Il diario

Ma il cielo è sempre più blu e la dittatura della prole

Ma il cielo è sempre più blu e la dittatura della prole

Ora: 9.36 del mattino Luogo: tangenziale di Pavia Veicolo: abitacolo a quattro ruote della Mamma Alla guida: la Mamma Passeggeri: A la piccola Colonna sonora: Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano "chi vive in baracca, chi suda il salario chi ama l’amore e i sogni di gloria chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoriaaaa.." canta Rino Gaetano "pecchè……….oria?" chiede A la piccola "coooosaaaa?" urla la Mamma assordata dal volume, schiacciando meno meno meno per sentire la vocina della A minuscola "pecchè ha scassa memoia?" "perchè può succedere che uno perda la memoria" "pecchè?" "perchè magari invecchia o per altri motivi" "mmm mmm" fa A la piccola ciucciando il pollice mentre la Mamma alza di nuovo il volume "…chi mangia una volta, chi tira al bersaglio chi vuole l’aumento, chi gioca a Sanremo chi porta gli occhiali, chi va sotto un trenooooooo…" "pecchè………eeno?" "coooosaa?"  (di nuovo meno meno meno) "pecchè va sotto il teno?" "non lo so A la piccola, sono cose che possono capitare. uno inciampa sulle rotaie e finisce sotto il treno, per esempio…" "mmm mmm" (di nuovo a tutto volume) "chi ama la zia chi va a Porta Pia chi trova scontato, chi come ha trovato na na na na na na na na na Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh… " "pecchè….bu?" "eeeehhh????" "pecchè il cielo è sempe più bu? "…. – la Mamma abbassa (meno meno meno) fa un respiro profondissimo, e con voce flautata dice – è il titolo della canzone A la piccola, e il testo della canzone dice tutte queste cose. bisogna ascoltare e basta. puoi cantare se vuoi" "mmm mmm" "ti va di cantare insieme alla Mamma?" "no" scuote la testa decisa "…" "…" "click" (stop) Il resto del viaggio prosegue in silenzio. A la piccola ciuccia il suo ditino beata e indifferente, la Mamma pensa che i figli non sono persone democratiche e che se gli dai un dito si prendono tutto il braccio. Se 80 volte su 100 in macchina ascolti Muccalla e Tutti quanti voglion fare jazz (bellissime canzoni per carità), le altre 20 volte sconterai il fatto di aver scelto Ma il cielo è sempre più blu. Finché non sarai esausta e finché non rinuncerai all’alternanza, accettando la dittatura della prole, anche quando si tratta di gusti musicali.

giovedì 4 marzo 2010 alessandra ha scritto:

per circa 10 mesi ho dovuto usare muccalla ogni sera per addormentare mia figlia e nonostante tutto non ho imparato il testo a memoria

giovedì 4 marzo 2010 Mamma ha scritto:

eccolo qui! Muccalla (di A. Bottazzi) Yolaleihoo, yolaleihoo… Muccalla, ciao a tutti, son Muccalla, una mucca un po’ farfalla, cerco fiori profumati, variopinti in mezzo ai prati. Yolaleihoo, Mooh… Yolaleihoo, Mooh… C’è una mucca grande e grossa ma con tanta fantasia che si crede una farfalla e di volare ha la mania. Tanto può la suggestione e la forza del pensiero che due ali sul groppone le spuntarono davvero Muccalla, ciao a tutti son Muccalla, una mucca un po’ farfalla ed annuso tutti i fiori per rubarne dolci odori. Yolaleihoo, yolaleihoo… Se guardate attentamente la vedrete svolazzare sopra i prati e le valli d’improvviso stramazzare Poi riparte vacillante e ritenta di volare con la voce più squillante ricomincia anche a cantare Muccalla, ciao a tutti, son Muccalla, una mucca un po’ farfalla, spicco il volo con coraggio, fragoroso è l’atterraggio. Yolaleihoo, Mooh… Yolaleihoo, Mooh… La presenza di Muccalla la tua mente invade, oplà, ti fa perdere di vista tutta quanta la realtà. E in un sogno irreale dolcemente volerai ma al risveglio, ahimè che male, sul sedere piomberai Muccalla, ciao a tutti, son Muccalla, una mucca un po’ farfalla, quando cado mi consolo mu-uggendo mentre volo Yolaleihoo, yolaleihoo… p.s. il 5 marzo (domani) c’è Daniela Bastianoni (Crapapelata) alla Biblioteca Ragazzi "Paternicò Prini" di Pavia in via Volta 31. e c’è anche Federico Taddia. inizia alle 18.30. chiederemo a Daniela di raccontarci la storia di Muccalla…

Lascia un commento