Il grano di Greg
A la piccola gioca a Hay-Day sul tablet e per seminare grano taglia alberi. E io mi ostino a spiegarle che parte del problema del surriscaldamento globale è dovuto proprio al fatto che si tagliano in continuazione alberi e intere foreste per coltivare più grano e per sfamare più animali e produrre più carne. Lei mi ascolta riempiendo silos di grano e preparando le uova per Greg e mi fa sì sì con la testa. Ad ognuno il proprio ruolo: a lei lascio la leggerezza e l’incoscienza dell’infanzia, io mi permetto la pesantezza di chi tra una cosa e l’altra instilla il dubbio della bontà di certe azioni.
Se poi tra qualche anno i miei semini germoglieranno come il grando di Greg potrò dire di essere stata più forte di Hay-Day.
mercoledì 18 gennaio 2017 anastasia ha scritto:
mi ritornano in mente alcuni saggi "detti" popolari – chi ben semina ben raccoglie — Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.