Il diario

Umani siamo

Umani siamo

Consoliamoci quando ci vengono i sensi di colpa perché litighiamo furiosamente davanti ai nostri figli. Entro certi limiti, naturalmente. E quelli li stabilisce il buon senso.

Ma, vorrei riportare un vissuto, che molto vigliaccamente tiro fuori dal mio cassetto della memoria, quando, appunto, mi sembra di aver esagerato.

Al liceo avevo una compagna messa male a livello di stabilità familiare. Lei era bella, simpatica e un po’ tenebrosa, di quelle persone che cambiano umore improvvisamente, lasciandoti lì, senza capire perché un momento prima ridevano allegre e, pochissimo dopo, sono pessimo umore.

In qualche modo, in tempi ancora abbastanza non sospetti, quel fatto di avere "problemi in famiglia" la rendeva affascinante.

I miei litigavano, non poco, eppure si riconciliavano sempre. Si sono sempre amati. Mio padre componeva collane personalizzate con dedica a mia madre, e mia madre organizzava viaggi con dedica interpretando i desideri di mio padre. 

E a me questa cosa, in quel periodo, un po’ scocciava. Perché io, alla fine, quel fascino lì da famiglia disastrata, non l’ho mai avuto.

Un po’ cinica come cosa, mi rendo conto, ma tant’è. 

Solo per dire, che qualche litigio ogni tanto anche un poco urlato, forse, non è poi la fine del mondo.

In controtendenza con psicologi, educatori e tutto il mondo di esperti e anche un po’ comoda nel mio pensiero ritagliato su misura per alleggerirmi la coscienza. Perché me la racconto. Lo so e non me ne vanto. 

Ma, ancora una volta, tant’è. Umani siamo. Purché civili. P.S. Quella mia compagna lì è ancora una mia cara amica, è mamma, felice, ci frequentiamo. Il suo vissuto c’è e fa parte di lei. Ma, insomma, tutto della sua vita l’ha resa una persona diversa, non standard, speciale. Sincera. Vulnerabile. Sensibile. Interessante. Umana. Appunto.

Lascia un commento