Il diario

Cose che non succedono

lucy van pelt cose che non succedonoQuesta mattina alle 6.50 il mago G armeggiava con la porta di casa e poi è uscito. Sono rimasta nel letto dieci minuti poi mi sono alzata e l’ho chiamato.

“Come mai sei uscito così presto?”

“Sto andando a Bergamo, sono più di due mesi che abbiamo un lavoro lì, ricordi?”

“Giusto”

Mentre facevo colazione, la mia amica assessore alla Cultura, che questa mattina sarebbe dovuta passare a bere un caffè, per definire alcuni dettagli della rassegna che organizziamo insieme alla biblioteca del paese, mi ha mandato un whatsapp.

“Scusa tesoro, non riesco a passare questa mattina, sono troppo incasinata, ci sentiamo presto”

Mentre tiravo una riga sull’appuntamento delle 10.30, ho ricevuto un altro messaggio, questa volta dal giardiniere capo dell’Orto Botanico dell’Università, che ogni venerdì mattinalle 8.30, con puntualità quasi svizzera, intervisto per la mia rubrica verde sul quotidiano locale.

“Scusami, ma è arrivata a sorpresa la ditta che sistema le serre e i muratori hanno bisogno di me. Ci possiamo sentire più tardi?”

Allora ho aperto la mia casella di posta per mettermi al lavoro sul resto, e ho trovato questa email.

“Buon giorno. La presente per informarla che per ragioni indipendenti dalla nostra volontà il corso di Formazione dal titolo: Come raccontare gli obiettivi di sviluppo e l’Agenda 2030 previsto dalle 10.00 alle 13.00 di Lunedì 25 giugno presso lo Spazio Oberdan – Piazza Oberdan/Via Vittorio Veneto è stato cancellato. Ci scusiamo per l’inconveniente. Distinti saluti, A. M. Segreteria Formazione Ordine dei giornalisti della Lombardia”.

Ci sono mattine in cui hai l’impressione di non poter controllare niente.

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