Il giornale

Genitori, la riforma divide

VIGEVANO. Un tempo pieno che cambia, dopo trent’anni, ma che al contempo divide.

 

 

Se al secondo circolo (Ricci, Regina Margherita, Vidari) sarà cruciale la decisione che verrà presa questa sera al termine della riunione di circolo, dove verrà sciolto il nodo che riguarderà l’orario del tempo pieno, aumentato a 40 ore dal decreto Gelmini nel prossimo anno scolastico (le opzioni sono spostarlo a cinque uscite pomeridiane alle 16.30, o posticipare l’uscita del mercoledì alle 14.30 anziché alle 12.30, lasciando le altre quattro uscite alle 17), non si ferma la protesta di alcuni dei genitori e dei rappresentanti di classe del terzo circolo didattico (De Amicis, Marazzani, Anna Botto). Che proprio ieri mattina hanno distribuito volantini informativi davanti a due delle scuole del secondo circolo, il Regina Margherita e le Vidari, per «informare prima dell’assemblea i genitori che ci sono altre possibilità oltre alle cinque uscite – dice Pina Gliorio, mamma e rappresentante di classe del Marazzani – e per mandare avanti la nostra protesta contro il consiglio del terzo circolo didattico che non ha rispettato le nostre preferenze».  Con una lettera, firmata da diversi rappresentanti dei tre plessi, e indirizzata al dirigente tel terzo circolo, Cosimo Pascarelli e all’Ufficio scolastico provinciale, il gruppo di genitori chiede che «il consiglio di circolo si assuma la responsabilità di questa scelta antidemocratica e senta il divieto morale di rassegnare le proprie dimissioni». Se quelli del terzo circolo non ci stanno, i genitori del secondo si dividono tra dubbi e certezze. «E’ arrivata a casa pochi giorni fa una circolare dalla scuola – conferma una mamma – dove venivano indicate le due proposte sulle variazioni degli orari. Vedremo cosa succederà nella riunione del consiglio di circolo». C’è chi preferisce il mercoledì libero dalle 14.30, e chi, invece, accoglie con favore la novità delle cinque uscite alle 16.30. Per esempio Barbara Verza, mamma che fa parte del consiglio di istituto del secondo circolo. «Danno la possibilità ai bambinidi uscire mezz’ora prima ogni pomeriggio, e ed io che lavoro di pomeriggio sono tranquilla a sapere che mio figlio è a scuola, guardato dagli insegnanti. Le 40 ore settimanali con uscite pomeridiane ci sono dappertutto, non vedo perché la città non debba adeguarsi. Poi quella delle 16.30 è una opzione che tutela anche i posti di lavoro, oltre che i bambini». «A prendere la decisione saranno i membri del consiglio di circolo – dice il dirigente Desiderio Castellano – mentre in questi giorni abbiamo fatto anche un’indagine informale tra i genitori. Il collegio docenti è orientato verso i cinque pomeriggi, ma vedremo che decisioni emergeranno dalla serata. Le 40 ore ci sembrano utili soprattutto per le persone che lavorano, poi si possono scegliere altre proposte di 24, 27 e 30 ore settimanali». Ilaria Cavalletto


(fonte: la Provincia Pavese del 12 febbraio 2009)

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