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Bonus famiglia, 500 richieste

Quasi 500 famiglie hanno chiesto il Buono Famiglia della Regione Lombardia (1500 euro all’anno) per le famiglie numerose, con reddito basso.

Cinquecento famiglie sull’intero territorio provinciale con più di tre figli minorenni (uno dei quali con meno di 6 anni) non sono poche. Soprattutto se si valuta il dato in relazione al loro stato economico. Perché per beneficiare del buono bisogna rientrare in una griglia di reddito ben definita.  E comunque, fatte le dovute detrazioni del canone di affitto della casa e le relative proporzioni con il numero dei componenti della famiglia, l’indicatore della situazione reddituale non deve superare i 10mila euro.  Qualche esempio utile ai calcoli. Un nucleo formato da 5 persone, in cui siano presenti entrambi i genitori ma solo uno lavora, la soglia massima per rientrare tra i beneficiari è di 28.500 euro all’anno.  Sale a 30.500 se lavorano madre e padre. Ma contribuisce al calcolo dell’indicatore (isr) anche la presenza di persone con handicap permanente o invalidità superiore al 65%. Un altro esempio: se lavorano entrambi i genitori, i figli sono 4 e in famiglia è presente un disabile, l’indicatore non dovrà superare i 39mila euro annuali.  Ci sono poi anche i casi drammatici di un solo genitore che accudisce i figli (3 di cui uno invalido) e che non lavora. In questo caso il parametro del reddito arriva a 35.500 euro. La griglia formula “ipotesi” fino a un massimo di 8 figli.  L’Asl di Pavia ha esteso l’invito alle famiglie numerose l’11 febbraio. E in meno di due settimane sono piovute le richieste. Un milione e 101mila euro il budget a disposizione, la quota assegnata alla nostra provincia dall’assessorato alla Famiglia. La direzione dell’Asl aveva fatto due conti: in tutta la provincia, incrociando un po’ di dati anagrafici ed economici, ha stimato che le famiglie interessate potrebbe essere circa un migliaio. E che con i fondi regionali avrebbe potuto dare una mano a 754 famiglie. Cinquecento si sono già presentate. Ma c’è tempo fino al 13 marzo, ancora una decina di giorni. E le richieste di sostegno economico potrebbero aumentare. Per informazioni su come opresengtare richiesta e sui documenti da allegare è ancora attivo il numero verde 800-034933. Maria Grazia Piccaluga

 
(fonte: la Provincia Pavese del 5 marzo 2009)

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