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Scuola, vince il tempo pieno

A Pavia i primi dati sulle iscrizioni alle classi prime sono chiari: le famiglie chiedono all’unanimità le 40 ore.

Primi dati sulle iscrizioni alle classi prime. I bimbi che inizieranno le elementari nei quattro circoli di Pavia sono 557. Le famiglie sono state chiare: hanno chiesto le 40 ore. Tempo pieno quindi, non le 24 o le 27 proposte dal ministro Gelmini. Possobilità indacate solo da una decina di genitori in totale. Ora bisogna aspettare le indicazioni sugli organici dal Ministero. La speranza delle scuole è che si riesca ad accogliere le richieste delle famiglie. Una speranza, ma non una certezza. E i genitori sono pronti a dare battaglia, se le loro richieste non saranno accolte.  «La quasi totalità ha chiesto le 40 ore – spiega Giuseppina Delfrate, dirigente del terzo circolo – Speriamo che ci sia una risposta soddisfacente alla forte richiesta della famiglie». Qui le iscrizioni sono aumentate, soprattutto al Vallone e a Cura Carpignano, dove ci sono 46 nuovi iscritti rispetto ai 34 dello scorso anno. Anche per il secondo circolo le prime saranno più numerose. Alla Gabelli la prima era composta da 15 bimbi, a settembre ce ne saranno 28. Anche qui la maggior parte ha chiesto il tempo pieno. «Siamo ancora in attesa della formazione degli organici – spiega il dirigente Gabriele Villa – E’ ancora prematuro perché occorre vedere la formazione delle classi, ma se la situazione dovesse restare questa arriviamo a 506-507 alunni, compresi i 47 iscritti alle materne. Resta il problema che serve stabilità, non si può sempre restare sospesi da un anno all’altro». «Il nostro piano dell’offerta formativa si sviluppa su 40 ore – spiega Lidia Bertuggia, dirigente del primo circolo – Tutti i genitori tranne due hanno chiesto le 40 ore. E faremo le stesse classi dell’anno scorso: 4 alla Carducci, 3 alla De Amicis e una a Torre d’Isola». Al quarto circolo ci sono 108 iscritti. «C’è stata solo una richiesta per le 24 ore e una per le 27 – spiega la dirigente Rosa Lucia Mussi – e tre hanno chiesto le 30 ore».  Traducendo in percentuali: il 98% circa delle famiglie ha chiesto il tempo pieno. «Se si tolgono le compresenze anche sul tempo pieno questo non esisterà più – spiega Paola Tacconi, del Comitato genitori e insegnanti per la scuola – perché è un modello organizzativo, non orario». Se per le prime il ministro Gelmnini aveva previsto il maestro unico e ora tutte le famiglie chiedono le 40 ore, che prevedono due insegnanti, come si riuscirà a far quadrare tagli e richieste dei genitori? «Se fosse un governo rispettoso delle richieste delle famiglie dovrebbe riflettere su quanto emerge e fare un passo indietro – spiega Paola Tacconi – Altrimenti siamo pronti a mobilitarci».

(Fonte: la Provincia Pavese del 7 marzo 2009)

 

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