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Nonni-vigili davanti alle scuole

Nonni-vigili davanti alle scuole, per sgravare i vigili veri da un compito impegnativo e consentire loro di svolgere attività altrettanto utili.

E’ l’idea che il commissario prefettizio, Maria Laura Bianchi, sta sviluppando con i dirigenti. Il comandante della polizia locale, Gianluca Giurato, ha già preso i primi contati con l’Auser, associazione di volontariato dei pensionati, e con l’associazione carabinieri in congedo. Se tutti i tasselli andranno al loro posto, il servizio potrebbe iniziare già ad aprile. La dottoressa Bianchi conferma: «Stiamo lavorando a questo progetto nel quadro di un aumento della sicurezza in tutta la città. Utilizzare il volontariato per sorvegliare ingressi e uscite da scuola, infatti, consentirebbe di liberare risorse da destinare ad altri compiti, magari estendendo il servizio delle pattuglie oltre la mezzanotte». Attualmente, infatti, la polizia locale “stacca” a quell’ora, anche se in centrale operativa è garantita una presenza 24 ore su 24. Piantonare l’ingresso delle scuole cittadine, di prima mattina e nel pomeriggio, è un lavoro che impegna molto gli agenti. «In quegli orari – spiega il comandante Giurato – e soprattutto la mattina, non ho praticamente un uomo a disposizione per altri servizi. Gli agenti destinati a questo impiego sono una ventina per ciascun turno». Arruolare i nonni, o comunque i volontari, consentirebbe di fare altro. «Per fare un esempio banale – prosegue il comandante – nei momenti di entrata e uscita dei ragazzi, davanti alle scuole, si creano situazioni difficili dal punto di vista della viabilità. Però se l’agente deve garantire la sicurezza di bimbi e genitori, non può regolamentare il traffico. Se però a far attraversare la strada ci fosse un nonno-vigile, potrei impiegare diversamente i miei uomini». Il progetto, al momento, è sulla carta. Ma l’evoluzione potrebbe essere abbastanza rapida. I dirigenti del Mezzabarba hanno avviato contatti con le associazioni di volontariato della terza età e con l’associazione dei carabinieri in congedo. Se si trovasse l’accordo, il servizio potrebbe persino prendere avvìo entro la fine del prossimo mese di aprile. (Fabrizio Merli)

(fonte: la Provincia Pavese del 21 marzo 2009)

 

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