Sostegno dello psicologo per prof e studenti delle medie
L’Istituto Comprensivo di Chignolo Po da due anni sta sperimentando iniziative per la prevenzione del disagio minorile nella scuola.
Grazie al contributo degli enti locali e in particolare del Comune, lo scorso anno scolastico è stata provata l’esperienza con l’Associazione Adolescere di Voghera che prevedeva la partecipazione di 2 classi delle medie allo stage di 3 giorni a Romagnese. «Quest’anno la scuola ha strutturato il progetto – spiega il dirigente scolastico Antonello Risoli – “L’isola che non c’è” che, grazie a una migliore definizione dell’orario dei docenti e all’incremento delle ore di compresenza, ha consentito alla scuola di svolgere pienamente il ruolo principale che è quello di consentire agli studenti un apprendimento più consono alle loro capacità. L’azione della scuola è stata integrata dal progetto “Eta Beta” che nel primo quadrimestre ha garantito la presenza di uno psicopedagogista nelle medie per un’attività di ascolto e consulenza per i docenti, impegnati ogni giorno a gestire classi in cui si rivelano sempre più frequenti situazioni di disagio. Oggi il Progetto prosegue con l’attività di sportello d’ascolto per gli studenti: i ragazzi che vogliono, e che hanno l’autorizzazione dei genitori, possono chiedere di parlare con lo psicopedagogista di tutte le problematiche della loro età, nella certezza che viene garantito, da parte dello psicopedagogista, il segreto su quanto si sentono di comunicare». C’è anche un percorso di formazione sulle abilità sociali dei ragazzi rivolto ai docenti sempre delle medie. E, nell’ottica di valorizzare la rete con il territorio, si sono attivati incontri con la dottoressa Lampugnani, consulente dello sportello di mediazione aperto al Comune di Chignolo Po, e con le psicologhe dell’Asl di Corteolona per organizzare un percorso di formazione, rivolto ai docenti di scuola primaria, sulle tematiche legate ai figli di coppie separate o di bambini adottati. Chiara Riffeser