Il giornale

A Pavia si va a scuola nel bosco

Nell’anno scolastico 2009/2010 sarà avviato a Pavia il progetto “A scuola nel bosco” in quattro scuole d’infanzia comunali. Perché gli atteggiamenti corretti dal punto di vista ambientale si costruiscono con la frequentazione e la conoscenza diretta.

Con il progetto “A scuola nel bosco” ideato e condotto dall’Associazione “Amici dei Boschi ONLUS”, realizzato con il Comune di Pavia – settore istruzione – con il contributo della Fondazione Cariplo, si vuole portare il modello di waldkindergarten (in italiano: scuola materna boschiva) nel territorio di Pavia, con lo scopo di far vivere ai bambini della scuola d’infanzia esperienze dirette e positive nella natura, per essere, domani persone attente e responsabili verso l’ambiente. Lo scopo è fare delle uscite in modo continuativo per undici mesi (marzo 2009/marzo 2010, esclusi luglio e agosto) in ambiente naturale, non più un evento sporadico, ma una prassi che entri nella quotidianità scolastica, per permettere agli adulti di domani di avere cura di ciò che ci circonda in modo sentito e profondo.

Le scuole d’infanzia comunali coinvolte sono quattro: Castiglioni, Muzio, Negri, Santa Teresa con le sezioni di quattro e cinque anni; in totale, su due anni scolastici, parteciperanno 300 bambini. Sono coinvolte attivamente nell’esperienza didattica le educatrici, le coordinatrici e la pedagogista del Comune di Pavia. Dopo alcuni incontri con le insegnanti e i genitori, si è individuata un’area verde vicina ad ogni scuola: una spiaggia del Ticino che si trova nei pressi del ponte della ferrovia per il Castiglioni, la Lanca Lucconi per il Muzio, il Boschetto di Via Acquanegra per il Negri in Borgo Ticino, spazio verde comunale  (giardino/frutteto) tra viale Venezia e via De Barachi per il Santa Teresa.

Questi spazi verranno frequentati dai bambini con qualsiasi tempo meteorologico e, a cadenza stagionale, vi verranno organizzate feste e pic-nic. L’area adottata da ogni scuola, resa migliore e fruibile con il lavoro degli operatori dell’associazione, delle insegnanti e dei bambini, in alcuni casi con il coinvolgimento dell’A.S.M. e dalla disponibilità dei proprietari, diventa non solo luogo di osservazione, gioco e didattica all’aperto, ma anche spazio per le famiglie e il quartiere.

Ogni gruppo è dotato di carretto in legno per il trasporto di attrezzi e materiali (palette, seghetti, acqua, telo per la pioggia, corde…). Oltre al materiale per le uscite, ai bambini partecipanti sono stati forniti gratuitamente “pantaloni da fango” completamente impermeabili. Per le aree verdi saranno acquistate piantine e arbusti che saranno messi a dimora insieme ai bambini.  Alla fine del percorso verrà prodotto un semplice libro che raccoglie e documenta l’esperienza, con fotografie, disegni e pensieri.

Nel nord Europa esiste da anni un modello di scuola dell’infanzia davvero originale, il “waldkindergarten” la cui sede è lo spazio verde più facilmente raggiungibile (il bosco, un prato, un campo, una spiaggia, insomma un ambiente naturale).  L’idea portante è quella del “bosco come scuola”, i bambini si trovano a trascorrere a contatto con la natura il tempo che normalmente passano all’interno della struttura scolastica. Il bosco diventa scuola, fornisce materiale di gioco e di riflessione pedagogica; i bambini vivono in questo modo i tempi della natura, e del bosco in particolare, in ogni stagione.

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