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Paviadanza al Fraschini, le scuole si mettono alla ribalta

Prende il via "Paviadanza”, piccolo festival realizzato dalle scuole cittadine con il sostegno del Teatro Fraschini.

Della danza si è abituati a considerare i due estremi. Opposti, eppure complementari: da un lato lo studio, con allieve ed allievi impegnati in interminabili esercizi; dall’altro il balletto, il prodotto finale. E tra i due poli, che c’è? Tanto lavoro da parte di maestre e allieve. Un lavoro che culminerà nel “saggio”, attraverso cui si festeggia un anno di attività.  Saranno nove giorni di festa, aperti da “Il Saggio che vorrei… ”, ideato da Marilina Piemontese con coreografie di Ilenia Metelli, Eleonora Piron, Ilaria Buzzio, Alice Roda e Marilina Piemontese per l’ Academy . L’idea è nata dai suggerimenti degli allievi di interpretare un particolare personaggio, di usare quella precisa musica o di raccontare una storia speciale. Da qui, «è bastato e guidare l’entusiasmo e ci siamo ritrovati con il Saggio pronto, non come lo volevamo noi Insegnanti, ma come lo hanno desiderato, descritto e realizzato tutti i nostri allievi». (Oggi e domani, ore 21).  

La Scuola di danza accademica Città di Pavia si presenta, invece, con un trittico. In “ex @ celsior.it ” Luisa Gay rilegge in chiave moderna il “ballo grande” di Manzotti integrando la partitura di Romualdo Marenco con musiche contemporanee ed inserendo proiezioni di immagini. Un’allegoria che si apre con la citazione della Ginestra di Leopardi e si chiude con un accenno al futurismo di Marinetti. In “Notte di note ” Silvia Trotolo e Viola Senatore fanno incontrare l’hip hop con la jazz dance per raccontare, complice la voce recitante di Dino Lanaro, una storia surreale ambientata in un museo. In “Tema con variazioni ” Angelo Moretto elabora una partitura gestuale suggerita dalla “Suite n.3 op.55” di Ciaikovsky. (Venerdì 29, lunedi 1 e martedi 2 giugno, ore 21). La leggenda della principessa Romanov è rievocata da “Anastasia ”, il lavoro dell’ Associazione Culturale Professione Danza e Balletto ideato da Eleonora e Silvana Burtulla, Delia Inzucchi, Annarita Ricciardi, Chiara Florian, Daniela Monza, Cristina Cotta Ramusino. Una ragazza russa che ha perso la memoria viene fatta passare per la quartogenita dello zar Nicola II, unica superstite della strage dei Romanov nel luglio 1918 a Ekaterinburg. E se lo fosse davvero? (Sabato 6 e domenica 7 giugno, ore 21).  Infine, “Idea Danza ” porta in scena “Il cammino del Vento” , una storia originale nata dalla collaborazione di Caterina Pisano e Anna Vigo. E’ quella di Vento del Mattino, un giovane pellerossa diviso tra tradizione e modernità, tra amore e dovere, che abbandona il suo mondo cercando l’emancipazione in quella Hollywood sempre sognata. (Sabato 13 e domenica 14 giugno, ore 21). (f.c.)

(fonte: la Provincia Pavese del 23 maggio 2009)

 

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