Il menu sostenibile
La quarta A del Centro di formazione professionale di Pavia ha studiato la crisi economica e, allontanandosi dal luogo comune per cui la ristorazione è solo un bene di lusso, ha trovato una soluzione: il menù a chilometro zero.
I ragazzi che si stanno specializzando come «aiuto cuoco» hanno proposto a giornalisti, professori e ai membri del Club alpino italiano di Bergamo un pranzo dal titolo «Crisi economica e ristorazione». Il logo? Una bicicletta e una risaia, per dire che tutto quello che era stato preparato proveniva da un luogo raggiungibile al massimo in bicicletta: risparmio economico e riduzione dell’inquinamento. Diretti dal professor Daniele Dagradi, hanno preparato un antipasto a base di salame di Varzi e asparagi di Cilavegna, risotto con peperoni di Voghera e agnolotti di manzo alla pavese, arrosto di maiale al latte con roselline di patate e una torta di riso. Il tutto innaffiato da Bonarda e spumante d’Oltrepo.
