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Boom di iscrizioni ai nidi comunali di Vigevano

Sono 183 quest’anno i bambini che non sono stati ancora ammessi nelle strutture comunali.

Liste d’attesa in aumento per gli asili nido comunali. Stando alle graduatorie pubblicate sulla rete civica del Comune, sono 183 quest’anno i bambini che non sono stati ancora ammessi nelle strutture comunali (che hanno 332 posti in tutto). Molti più dell’anno scorso quando, in questo periodo, in graduatoria si trovavano 116 bambini, 67 in meno rispetto alla situazione attuale.

Un problema che si ripresenta ogni anno, legato anche al costante aumento della popolazione residente che, in un paio di anni, ha superato i 60 mila abitanti e oggi è vicina ai 63 mila. A giugno, in genere, le liste d’attesa sono sempre piuttosto lunghe. Ma, verso settembre, si registra uno sfoltimento delle graduatorie per una serie di ragioni: la prima è che molti genitori iscrivono i figli neonati al nido anche se sanno che, almeno per un anno, salvo imprevisti, non li manderanno all’asilo.

Inoltre, il Comune fa affidamento anche sulla presenza in città di cinque asili nido privati e di tre nidi aziendali. I privati sono: Centro per l’infanzia, all’istituto Negrone di corso Milano, che ha una capienza di 24 posti; Ciao piccoli bimbi, di via Trieste 9, con 24 posti; Coccinelle, alla scuola materna Anna Bandi, di via Volontari del sangue 8, con 16 posti; Mary Poppins, via Cesare Villa 17, 24 posti; Il Sole, corso della Repubblica 21, capienza di 24 posti. I nidi aziendali, invece, sono: Baby World, in un ’ala dell’azienda Moreschi, con 60 posti; il micronido San Giuseppe, di via Deomini 10, con 10 posti. Il nido Pollicino, che è interaziendale, è stato incluso tra le strutture comunali.

Dunque i privati mettono a disposizione in tutto 182 posti. Il problema, però, è che la retta al nido privato costa più di quella al nido pubblico e i posti convenzionati, nei nidi privati, sono davvero molto ridotti.  Con le convenzioni, chi è in lista d’attesa può anche decidere di iscrivere il figlio a un nido privato, pagando la stessa retta che pagherebbe nel nido comunale in base alle fasce di reddito Isee. Però, fino all’avvio dell’anno scolastico che sta per concludersi sono stati solamente 6 i posti convenzionati nei nidi privati, perchè il Comune ha ridotto la cifra a disposizione per le integrazioni. Il Comune, per i posti convenzionati, versa al privato la differenza che dovrebbe pagare la famiglia per la copertura della retta piena.

Con i tempi che corrono e con le nuove disposizioni comunali che dicono di tagliare, dove possibile, i costi di personale e servizi, è davvero molto difficile però che la situazione possa cambiare. A meno che parte pubblica e parte privata, proprio in considerazione della difficile situazione economica della città, non riescano a trovare un ulteriore accordo per l’aumento dei posti convenzionati nelle strutture private. Denis Artioli

(fonte: la Provincia Pavese del 3 giugno 2009)

 

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