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Liceo tecnologico sì, ma «tagliato»

Non tutte le scuole saranno pesantemente segnate dalla riforma Gelmini che tocca adesso i licei. Ma i cambiamenti nella bozza del regolamento ci sono. Il primo riguarda il liceo tecnologico.

Fino ad oggi era una sperimentazione, da settembre confluirà nel liceo scientifico, diventando un’opzione, una sorta di percorso. Cosa comporta questo? Che dello scientifico dovrà adottare il monte ore settimanale: 27 e non più 34. Sono sette ore di differenza. Se poi calcoliamo che invece di fare un’ora di lezione di 60 minuti la scuola può portarla tra i 50 e i 55 la differenza diminuisce, ma resta. Un altro cambiamento riguarda il liceo artistico e i suoi tanti indirizzi.  Partiamo dal liceo tecnologico. «Al fine di assecondare le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire competenze avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologico, le istituzioni scolastiche possono attivare, nell’ambito del liceo scientifico, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una o più sezioni a opzione scientifico-tecnologica». Con questo articolo, nella bozza di regolamento, si riconosce il tecnologico come indirizzo dello scientifico. Il dubbio, inizialmente, era che si perdesse questa sperimentazione. Resta quindi, ma cambia aspetto. Le ore di lezione, che fino ad oggi erano 34 a settimana ogni anno, adesso saranno 27 nel biennio e 30 nel triennio. Scegliendo l’ora non di 60 minuti il divario cala, anche se di poco. Ma resta inalterato per quanto riguarda gli organici: le cattedre saranno tagliate comunque. «Questa è una riforma interministeriale – riflette Stefano De Luca, il preside del Cardano che ha 317 studenti iscritti al tecnologico – ci sono dietro necessità finanziarie, non ha giustificazioni pedagogiche».  Cosa si taglia? Si perde un ’ora di italiano in prima e in seconda, due di storia-geografia sempre nel biennio, una di storia in quinta, una di filosogia sia in quarta che in quinta. E poi i laboratori di fisica-chimica nel biennio: perdono un’ora. Tecnologia e disegno si faceva anche in terza e in quarta, ora no. E poi fisica: in terza e in quinta si facevano 4 ore, adesso 3.  Mentre non sembrano esserci grossi cambiamenti per classico, scientifico, linguistico, sociale (anche se le sperimentazioni sono tutte rimandate a un successivo regolamento), dovranno adeguarsi i licei artistici e gli istituti d’arte, questi ultimi in particolare, come quello di Casteggio (con indirizzo di restauro e rilegatura del libro), dovranno essere ricondotti a liceo artistico. E ci saranno solo quattro indirizzi: Arti figurative, Architettura design e ambiente (con due sezioni) e Audio visivo multimedia scenografia. Questo “contenitore” raccoglierà anche la sperimentazione Michelangelo e il progetto Brocca. Marianna Bruschi

 

(fonte: la Provincia Pavese del 7 giugno 2009)

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