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Casorate: mille firme per i parchi-gioco dei bambini

A Casorate è partita la raccolta di firme per i parchi gioco. I genitori hanno avviato una petizione che ha già registrato oltre cento adesioni.

 

Parchi gioco, parte la raccolta di firme. I genitori che frequentano i giardini di via Fratelli di Dio hanno avviato una petizione che ha già registrato più di cento adesioni.  A finire nel mirino è il Comune, accusato di interessarsi poco al verde pubblico. Che o versa in pessime condizioni, oppure inutilizzabile da tempo. Come la struttura di via Bremi. Il cui accesso è sbarrato da un paio d’anni per motivi di ordine pubblico. E mai più riaperto.  «Il parco giochi – scrivono i firmatari – è il luogo dove i bambini si recano per trascorrere il tempo libero all’aria aperta, soprattutto in questa stagione. Quello che trovano invece è un ambiente poco pulito e insicuro. Il posto si presenta maldirotto e con giochi rotti, potenzialmente pericolosi per i piccoli utenti».  «Davvero non comprendiamo questo immotivato disinteresse verso ambienti che invece dovrebbero essere curati, puliti ed idonei ad ospitare famiglie». I firmatari non ignorano che ci si trovi di fronte anche «allo scarso senso civico di alcune persone». «Chiediamo però ai responsabili degli uffici competenti – proseguono i promotori della raccolta firme – di intervenire al più presto per un’azione puntuale al fine di ripristinare e migliorare l’utilizzo del parco giochi».  Alla petizione è allegata anche una serie di osservazioni su quanto rilevato dai genitori: dalla mancanza di disinfestazione contro parassiti e zanzare, ai giochi rotti, dal prato malcurato alle buche. Il vice sindaco, Giuseppe Artemagni, risponde così alle critiche contenute nella petizione. «Alcuni giochi del parco Olivelli – spiega il vice sindaco e assessore all’Ambiente – erano stati appena aggiustati ad aprile. E sono stati di nuovo danneggiati. Ma abbiamo comunque commissionato l’intervento di ripristino degli scivoli. Per quanto riguarda la pulizia, stiamo cercando di capire il perchè si verifichino abbandoni di sacchi di immondizia e cose simili».  «Anche in questo caso abbiamo chiesto agli operatori ecologici di passare con maggior frequenza – prosegue il vice sindaco -. Per l’erba, invece, il problema è più complesso perchè la risemina e la verifica dell’impianto di irrigazione richiedono la chiusura del parco per un tempo abbastanza lungo».  Il Comune accetta di buon grado le osservazioni inviate dai cittadini e promette in ogni caso l’aumento della vigilanza della polizia locale nella zona e tutti gli accorgimenti necessari per impedire un nuovo degrado dell’area. «Riguardo al parco di via Bremi – conclude Artemagni – verrà riaperto entro il fine settimana. Per il resto, siamo sempre pronti ad accogliere le istanze dei cittadini per migliorare la qualità della vita del paese».  Giovanni Scarpa

(fonte: la Provincia Pavese del 3 luglio 2009)

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