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Gropello, il nido comunale ha più posti

Il nido di Gropello potenzia la capacità ricettiva e la lista di attesa si accorcia di quattro unità.

Adesso restano fuori nove bambini contro i tredici contati al momento della chiusura delle domande. L’assessore Rapetti si è mossa per adeguare il servizio all’aumento di richieste.  Lo ha fatto aggiungendo il quarto educatore – che consente di seguire il 20% in più di bambini – e portando da 21 a 25 i posti complessivamente disponibili. Così il nido è a pieno regime, spiega l’assessore ai Servizi sociali: «Non è per niente scartata l’ipotesi di ampliare la struttura nei prossimi anni. Tutto dipende dall’andamento demografico».  In futuro l’amministrazione Chiari potrebbe decidere di intervenire in modo strutturale. Per ora «rispondiamo alle esigenze sfruttando al massimo la struttura già esistente, bisogna usare buon senso nelle cose».  Il progetto è stato condiviso con l’Asl, che ha acconsentito al potenziamento del servizio dopo aver valutato le caratteristiche strutturali dell’asilo. Asilo che, tra l’altro, entro fine mese vedrà le operazioni di smantellamento dell’amianto, posato sul tetto una trentina di anni fa e mai rimosso. «La lista di attesa è molto mobile, quindi mi piacerebbe che i genitori in coda la vivessero senza ansie – conclude poi Rapetti – . Parliamo di bambini piccolissimi, con un tasso di ritiro notevole, un’ipotesi per niente remota riuscire ad entrare a poche settimane dalla ripresa dell’anno scolastico».  I genitori esclusi godranno comunque di un privilegio nella graduatoria dell’anno successivo. L’accesso al nido è subordinato a una scala di valutazione che è in funzione di criteri precisi, formalizzati nel regolamento comunale del servizio. Trentatré le domande inoltrate agli uffici competenti. Simona Bombonato

(fonte: la Provincia Pavese del 5 luglio 2009)

 

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