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Un piano di zona per sostenere le famiglie con più di quattro figli: rientrano 25 comuni

Il piano di zona, che vede come ente capofila il comune di Albuzzano, pevede fino a 500 euro di «buoni». Servirà per pagare la mensa, i centri estivi e le attività sportive.
 
 
 
 

Arrivano contributi per le famiglie numerose. Scade infatti il 15 dicembre il bando che consente di accedere al fondo messo a disposizione dalla Regione, un aiuto ai nuclei familiari numerosi. Si tratta di un progetto sperimentale, voluto dai Piani di Zona del Distretto socio-sanitario di Corteolona, un piano elaborato in tempi brevi che punta a sostenere le famiglie con quattro e più figli, offrendo loro un buono sociale dal valore massimo di 500 euro che potrà venire utilizzato per ottenere servizi specifici.

Il buono infatti verrà erogato a titolo di rimborso spese per poter usufruire di servizi per la prima infanzia, come il baby sitting, l’accesso al pre e post scuola, pagare i servizi destinati ai ragazzi durante il periodo delle vacanze scolastiche, come i centri estivi autorizzati o il Centro ricreativo estivo diurno, o le attività sportive, ricreative, culturali o riguardanti il tempo libero. Nel buono rientra il trasporto per accedere ai diversi servizi: «Abbiamo redatto in tempi brevi un progetto che andasse il più possibile incontro alle esigenze delle famiglie, per sfruttare al meglio i contributi stanziati dalla Regione Lombardia per precise finalità sociali», spiega Margherita Canini, presidente dei Piani di Zona e sindaco di Albuzzano, Ente capofila. Per il 2009 c’è un fondo di 13.657 euro per famiglie residenti nel Distretto, che hanno almeno 4 figli di cui almeno uno a carico e che dovranno rientrare nei parametri stabiliti dal bando.

Ad essere interessati sono i 25 Comuni del piano di zona. Tra i principali ricordiamo oltre a Corteolona e Belgioioso, Belgioioso, Villanterio, Chignolo, e Miradolo. La griglia di valutazione per stilare la graduatoria si basa su punteggi legati a precisi indicatori di fragilità: numero dei figli, rete familiare e reddito Isee: «E’ un progetto sperimentale, partito quest’anno – afferma il primo cittadino – mirato a sostenere in modo concreto le famiglie che risiedono nel territorio della Bassa. Il Piano di Zona ha elaborato una serie di progetti con l’obiettivo di aiutare le categorie più fragili della popolazione, utilizzando i fondi che la Regione Lombardia mette a disposizione proprio per i servizi sociali. Abbiamo pensato agli anziani, ai disabili, ai giovani, a chi è in condizioni di difficoltà e che necessita di precisi interventi di sostegno. Abbiamo lavorato molto e abbiamo redatto progetti utili per arrivare in modo deciso e immediato a sostenere chi si trova in stato di bisogno». Stefania Prato

(fonte: la Provincia Pavese del 2 dicembre 2009)

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