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Evviva il Natale sostenibile!

E’ Natale, è vero…ma tra pacchettini, carte e cartoni non dimentichiamoci della raccolta differenziata.

Se ogni famiglia italiana la praticasse correttamente, solo in questo periodo produrrebbe si potrebbero recuperare 120mila tonnellate di carta e cartone. In altre parole, basterebbero semplici accorgimenti individuali per evitare la costruzione di un’intera discarica. Lo ha calcolato Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero ed il riciclo degli Imballaggi a base cellulosica (www.comieco.org).

In mezzo a tante e diverse tipologie di carta che affolleranno le nostre case e le loro dispense, aumenta anche il rischio di fare confusione e di commettere degli errori nella raccolta. Così, per non vanificare i buoni propositi dei buoni volenterosi, Comieco ha preparato un vademecum natalizio, una lista di indicazioni utili per una raccolta differenziata di qualità, a partire da un menu tipico del pranzo di Natale o del cenone di Capodanno.
 
Partiamo dall’antipasto: se è a base di affettati e/o formaggi, è necessario ricordare che la confezione cartacea in cui sono conservati va gettata nell’indifferenziata, in quanto è carta sporca di cibo, a meno che la confezione sia formata da parti separabili  carta/plastica e allora i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata. Passiamo al più tradizionale dei primi piatti: le lasagne al forno. In questo caso, bisogna tenere a mente che la carta da forno va nell’indifferenziata. Stessa fine dovrebbero fare tutti i tovaglioli usati e in generale qualsiasi tipologia di carta o di cartone che contenga residui di cibo o che sia sporca. Vale la pena fare molta attenzione a questo punto, dal momento che un italiano su due, secondo lo studio IPSOS- COMIECO, commette proprio questo errore: mandare alla differenziata la carta sporca di cibo. Siamo arrivati al secondo piatto simbolo del cenone di capodanno: il cotechino o lo zampone. In questo caso, è necessario prestare attenzione al fatto che la confezione di cartone va separata dall’involucro che contiene la carne. Un errore, quello di non separare la carta dagli altri materiali, che commette il 40% degli italiani. Lo stesso passaggio va compiuto per il dolce natalizio per antonomasia: il panettone o pandoro. E’ necessario, in questo caso, fare attenzione alla separazione della confezione in  cartone dal cellophane che avvolge questi dolci. E dopo il dolce, è la volta del conto… Stiamo parlando degli scontrini, ovvero il caso più ricorrente di errore nella raccolta differenziata di carta: il 75% degli italiani, infatti, li manda nel raccoglitore della carta, quando invece, essendo carta chimica, dovrebbe essere gettata nell’indifferenziata. Dal momento che nel periodo natalizio è prevedibile un aumento massiccio della quantità – e delle dimensioni – degli scontrini battuti, è necessario che ciascuno dia il proprio contributo. 
 
Infine, per avere un’idea di quanto siano importanti i piccoli gesti individuali per ottenere grandi risultati, basta pensare che nel periodo Natalizio un’intera discarica potrebbe essere evitata se ognuno di noi differenziasse correttamente dal resto dei rifiuti: due scatole di pasta, due giornali, due riviste, uno scatolone di cartone, due sacchetti, due portauova. Si  raccoglierebbero così circa 120.000 tonnellate di carta e cartone, che grazie alla raccolta differenziata, tornerebbero ad essere una risorsa per la nostra economia. E poi coinvolgere i bambini nella raccolta di carta e cartone può diventare un gioco nuovo.

chi è COMIECO

Comieco è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica e ha come compito istituzionale il raggiungimento degli obiettivi di riciclo fissati dalla normativa comunitaria e recepiti dalla legislazione nazionale. A Comieco aderiscono circa 3.400 imprese della filiera cartaria dell’imballaggio.

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