Diamo il 5 per mille alle nostre scuole

I genitori in provincia ora sono organizzati in un forum. Primi progetti per raccogliere fondi.

PAVIA Genitori in prima fila per la scuola. Dalle collette per comprare carta igienica e pennarelli all’impegno formalizzato. La provincia di Pavia adesso ha il suo Forum provinciale genitori, nato con il coordinamento dell’ufficio scolastico. A occuparsi delle adesioni Piero Penasa, docente distaccato al provveditorato. E le idee non mancano. A partire dalla possibilità di destinare il 5 per mille alle scuole pavesi. Il forum è composto dall’Associazione genitori (Age), dall’associazione genitori delle scuole cattoliche (Agesc) e dal neo costituito Coordinamento genitori democratici (Cgd). «Come Cgd vorremmo attivare alcuni progetti – spiega Cristina Bruzzo, che coordina il forum provinciale – Intanto vorremmo lanciare la campagna 5 per mille alle scuole. In altre Regioni lo stanno già facendo e funziona». Le scuole possono costituire un’associazione o un comitato genitori (presenti già in molte scuole) dotati quindi di codice fiscale.

L’altro progetto per ora è solo un’idea, ma che si basa sull’esperienza di altre città. «Vorremmo firmare un accordo con la Coop per destinare i “punti spesa” e un corrispondente contributo alle scuole», spiega ancora Cristina Bruzzo. In pratica le scuole potrebbero aderire all’iniziativa partecipando con un progetto specifico. Nella raccolta punti del supermercato tra i diversi premi ci sarebbe anche la possibilità di sostenere i progetti delle singole scuole. «Bisogna far capire a tutti che è un momento in cui è fondamentale darsi una mano», spiega Cristina Bruzzo, che fa anche parte dell’Associazione genitori@scuola. Nei momenti di difficoltà delle scuole le famiglie sono pronte a intervenire. Aiutano a compare il materiale, danno un contributo per garantire ai figli progetti educativi extra. Ma non è solo questione di aiuti economici. I genitori chiedono di essere coinvolti nelle scelte che riguardano il sistema scolastico. «Come Forum provinciale – sottolinea Cristina Bruzzo – abbiamo fatto scrivere a verbale la richiesta di essere chiamati a partecipare al tavolo per discutere del piano di dimensionamento». La riorganizzazione delle scuole in provincia di Pavia è uno degli argomenti caldi, perché potrebbero esserci cambiamenti nei docenti e nell’offerta formativa.

fonte: la Provincia Pavese del 23 dicembre 2011 – autore: Marianna Bruschi