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Alla scuola Vidari di Vigevano nasce il primo laboratorio per gli alunni dislessici

Con l’informatica si aiuta l’apprendimento dei bambini che hanno difficoltà nella lettura e nel calcolo.

Quattro computer, due stampanti e due software per aiutare a sviluppare il giusto metodo di studio. Ieri mattina alla scuola elementare Vidari è stato inaugurato il primo laboratorio fonologico, appositamente pensato per i bambini che presentano i cosiddetti Dsa, disturbi specifici dell’apprendimento, come dislessia, disortografia e discalculia. Un laboratorio, quello al Vidari, finanziato grazie al contributo del Rotary club della Lomellina. Il primo laboratorio fonologico a Vigevano si trova al secondo circolo didattico. «Chi è affetto da questo disturbo – dice il dirigente scolastico, Desiderio Castellano – non rientra nella casistica delle persone affette da handicap, anzi, i bambini con Dsa certificati hanno un’intelligenza uguale o superiore alla media».

La scuola ha anche creato un percorso informativo di sei incontri rivolti ad insegnanti e genitori, organizzato dal Centro territoriale risorse handicap nelle scuole Regina Margherita. «Ha registrato la presenza di oltre cento persone per serata. Più c’è informazione, più insegnanti e genitori possono riconoscere il problema, e venire incontro alle esigenze dei bambini. Ad esempio questi software acquistati dal Rotary insieme ai pc sono uno strumento importante di supporto didattico».

Al secondo circolo i bambini con Dsa certificata sono meno di una decina, ma i supporti tecnici non serviranno solo a loro. «Per ora – conclude Castellano – abbiamo un laboratorio solo che sarà messo a disposizione anche alle altre scuole del secondo circolo, ma il nostro obiettivo è crearne uno in ogni scuola». «Ci sono software specifici– spiega Maria Assunta Arcidiacone, una delle insegnanti del Vidari che ha portato avanti l’idea del laboratorio fonologico – che facilitano lo studio e l’apprendimento di tutti. Abbiamo appena costruito questo laboratorio. Ma per proseguire su questa strada ci vuole innanzitutto la formazione delle insegnanti: siamo andate a spese nostre a seguire convegni e seminari a Rimini, corsi di aggiornamento e contiamo di rendere operativo il laboratorio da settembre. Molte delle competenze in questo caso vengono acquisite sul campo, e qui a Vigevano un laboratorio di questo tipo non è mai stato creato. La nostra prerogativa è anche quella di fare una sorta di censimento dei ragazzi con Dsa, perché in realtà non esiste un’anagrafe e spesso i sintomi vengono scambiati per pigrizia, e poca voglia di studiare».

«I Dsa – dice Massimo Silletti, presidente del Rotary club della Lomellina – sono più diffusi di quanto si pensi e, una volta riconosciuti, possono essere facilmente compensati. Per questo abbiamo raccolto fondi per la creazione di due laboratori fonologici, uno al Vidari e l’altro alla scuola primaria di Mortara».

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