Il giornale

Scuole fotovoltaiche a Garlasco

Pannelli solari anche sui tetti del palasport e nella sede dei volontari.

Undici impianti fotovoltaici di piccola taglia per un investimento privato di un milione di euro e un ritorno per il Comune di 70mila euro tra risparmio energetico e canone annuale. Questa la sostanza del bando per la concessione in uso dei tetti di scuole e palestre per la produzione di elettricità dal sole. L’appalto è stato assegnato alla Ambrogio Moro spa di Meda, a Monza, ditta che a Garlasco ha in mano la gestione calore di parte degli edifici pubblici. I lavori iniziano a settembre con termine entro dicembre, data in cui gli impianti devono ricevere l’ok da parte del Gestore di rete.

Ieri in municipio l’assessore all’Ambiente Massimo Bertani, il sindaco Enzo Spialtini e il vice Santino Marchiselli hanno fatto il punto a meno di una settimana dalla chiusura del bando, che ha durata ventennale. «Un boccata di ossigeno per il bilancio e l’ambiente – ha detto il sindaco -, oltre che un progetto in piena sintonia con la scelta vincente inaugurata dieci anni fa di siglare partnership con i privati». L’azienda brianzola posizionerà pannelli solari per 984mila euro sui tetti della cittadella del volontariato, le scuole di via De Amicis e Toledo, il palazzetto dello sport. Cederà alla rete l’energia elettrica prodotta incamerando i contributi del conto energia. Al Comune andrà invece la somma data dalla vendita dell’energia e 15mila euro per l’affitto dei tetti, all’incirca 70mila euro l’anno.

«Sono 11 moduli da 19,32 kw di picco ciascuno – ha poi dettagliato l’assessore all’Ambiente Massimo Bertani -, dimensioni che consentono un iter burocratico più rapido sulle autorizzazioni, gran lavoro da parte degli uffici». Un passo concreto, ha aggiunto ancora Bertani, verso «la sensibilizzazione al risparmio energetico e l’impiego delle fonti rinnovabili, discorsi che stiamo portando avanti con le scuole». Il sole consentirà di produrre 255mila kw l’anno di energia pulita e non climalterante, in pratica il consumo medio di 80 famiglie di quattro persone. Cosa che equivale a risparmiare all’ambiente 2300 tonnellate di CO2.

(fonte: la Provincia Pavese del 21 luglio 2010 – autore: Simona Bombonato)

Lascia un commento