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L’amore della mamma forma il carattere

L’indagine di Lavinia Barone porterà 500 studiosi a Pavia ospiti di Università e Centro di psicologia.

Quanto pesa nella vita affettiva adulta il rapporto avuto da bambini con mamma e papà? Ma anche con un genitore adottivo o un insegnante? Molto diremo. Ma ora è la scienza a confermarlo. Il laboratorio di Psicologia dell’attaccamento e sostegno alla genitorialitàdell’Università di Pavia, diretto dalla professoressa Lavinia Barone, nasce con questo scopo: addentrarsi nei meandri delle relazioni emotive più strette e scandagliarne ogni riflesso. Non solo ricerca: il laboratorio svolge attività di consulenza psicologica ai genitori. «Non è necessario essere in presenza di una patologia per avere bisogno di aiuto – spiega la professoressa Barone –. Il nostro centro fa anche prevenzione. A volte bastano 4 o 5 incontri con i genitori per raddrizzare il timone ed evitare problemi in età adolescenziale o adulta». Quale genitore non ha mai avuto dubbi sul proprio modo di relazionarsi con i figli? Essere mamma permissiva o severa? Senza sconfinare nei casi, i più complessi per lo sviluppo del bambino, di abbandono psicologico o reale (che poi sfociano nell’adozione). «Corpo e cervello reagiscono agli stimoli, anche a quelli generati da diverse modalità di attaccamento emotivo – spiega la studiosa –. Nel 2009 abbiamo messo a punto uno studio specifico sulle adozioni, in collaborazione con alcuni centri di adozione lombardi. Abbiamo realizzato interviste, questionari, osservazioni ambientali di bambini sotto i 5 nani nelle loro nuove famiglie. E’ emerso che anche a sette anni di distanza dall’uscita dall’istituto in questi bambini il cortisolo, detto anche ormone dello stress, è ancora presente a livelli alti, sopra la norma. Anche a distanza questi bambini restano vulnerabili». Il 6° congresso internazionale sul tema dell’attaccamento quest’anno si svolgerà proprio a Pavia. Dal 30 agosto al 1 settembre tra il teatro Fraschini e il palazzo centrale dell’Università. Un incontro scientifico di grande rilevanza, che vedrà la presenza a Pavia di oltre 500 studiosi provenienti da 34 Paesi del mondo, per discutere delle più importanti questioni inerenti la psicologia applicata alle relazioni, in particolare, interventi a favore della famiglia e buone prassi nelle politiche sociali. Tra gli studiosi italiani che partecipano ci sono Massimo Ammaniti, Giovanni Liotti e Lavinia Barone chair della conferenza. Tra i relatori stranieri accanto a personalità "storiche" come Robert Marvin (USA) e i coniugi Grossmann (DE), ricercatori europei tra i più promettenti come Marinus van IJzendoorn (NL), Pasco Fearon (UK) e Marian Bakermans-Kranenburg (NL) e editor di riviste internazionali di riferimento come Howard Steele (USA).

fonte: la Provincia Pavese del 22 agosto 2013 – autore: Maria Grazia Piccaluga

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