Il giornale

La top ten dei “padri” in libreria

Ecco dieci libri che parlano di padri, sono scritta da padri per i figli, oppure da figli che si rivolgono ai padri.

I "padri" in libreria? Una tendenza consolidata…e in top ten arriva anche lo psichiatra Andreoli

Non c’è solo la "generazione sdraiata" raccontata da Michele Serra nel suo ultimo libro "Gli sdraiati", pubblicato da Feltrinelli e da mesi protagonista nei piani altissimi delle classifiche di vendita. I romanzi e i saggi sulla paternità, scritti dal punto di vista dei padri, rappresentano ormai una tendenza editoriale consolidata e apprezzata dai lettori. L’ultima novità, subito entrata in top ten, è firmata da uno dei più noti psichiatri italiani, Vittorino Andreoli, autore (per Rizzoli) de "L’educazione (im)possibile – Orientarsi in una società senza padri". Evidentemente, nell’Italia che ormai da anni fa i conti con una drammatica crisi economica (e non solo…), in cui le prospettive per i giovani sono deprimenti, si sente la necessità di una riflessione (attraverso la mediazione della letteratura, ma non solo), su questi temi decisivi per il nostro futuro.

I punti di vista, naturalmente, sono molto diversi tra loro:  se Andreoli pone al centro del suo ultimo saggio il tema cruciale e complesso dell’educazione dei figli, Massimo Recalcati, psicanalista lacaniano spesso ospite in tv, ne "Il complesso di Telemaco – Genitori e figli dopo il tramonto del padre" (Feltrinelli) guarda alle nuove generazioni che appaiono sperdute tanto quanto i loro genitori: "questi non vogliono smettere di essere giovani, mentre i loro figli annaspano in un tempo senza orizzonte, soli, privi di adulti credibili". Lo stesso Recalcati, dopo il successo de "Il complesso di Telemaco", ha pubblicato per Minimum fax un altro saggio interessante, "Patria senza padri – Psicopatologia della politica italiana"; sempre restando all’ambito politico, Giovanni Valentini ha co-firmato con il figlio Niccolò "Voto di scontro – Un padre e un figlio su politica, antipolitica, sinistra, Beppe Grillo" (Longanesi). Nel pamphlet "Contro i papà" (Rizzoli) il giornalista del Corriere della Sera Antonio Polito se l’è presa con i padri troppo "amici". Non a caso, il sottotitolo del volume è categorico: "come noi italiani abbiamo rovinato i nostri figli"… Ha commosso molti lettori Gianluca Nicoletti, padre di un figlio autistico, e autore per Mondadori dell’autobiografico "Una notte ho sognato che parlavi".

E veniamo alla letteratura: uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, Valerio Magrelli, ha raccolto per anni appunti e note sulla figura del padre. Il risultato, l’affascinante e ibrido "Geologia di un padre" (Einaudi), si è appena aggiudicato il premio Bagutta. Molto apprezzata dalla critica anche l’ultima prova narrativa di Antonio Scurati, "Il Padre infedele" (Bompiani), un romanzo-confessione di grande intensità. Chiudiamo con un passo indietro: già nel 2009, Gianni Biondillo, in "Nel nome del padre", Guanda (poi riproposto in tascabile da Tea) ha descritto il divorzio (e le sue conseguenze) visto dalla parte di un padre. Ora non resta che attendere (anche in libreria) la risposta dei figli…Guarda le copertine dei libri.

@PrudenzanoAnton

 

Lascia un commento