Il giornale

Scuola: lo stress da rientro si sconfigge a tavola

Tra gli alimenti fondamentali, spuntano pollo, pesce e verdure.

Non solo gli adulti. Ansia, spossatezza, nervosismo e sbalzi d’umore colpiscono anche i più piccoli e sono i principali sintomi di quella che gli esperti chiamano “sindrome da rientro” o post vacation blues, che colpisce circa 1 studente su 2 al rientro dalle vacanze estive.

Per contrastare questi disturbi e riacquistare l’equilibrio psicofisico è fondamentale seguire prima di tutto un’alimentazione bilanciata, a base di carni bianche, pesce, uova, frutta e verdura. Parola del nutrizionista Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.), che tra gli alimenti promuove il pollo: “Fornisce proteine di alto valore biologico, fondamentali per la reazione di adattamento allo stress da rientro.” Una scelta che trova anche il consenso dei più piccoli: tra i secondi piatti, rivela un sondaggio Doxa, il pollo è quello più amato dagli under 18. 

 Dire addio a relax, lunghe dormite, bagni in mare o passeggiate in montagna non è semplice. A risentire della ripresa della routine non sono solo gli adulti. Anche i più piccoli soffrono della cosiddetta “sindrome da rientro”, un’improvvisa condizione di disagio psicofisico che si manifesta con disturbi del sonno, ansia, maggiore irrequietezza e conflittualità in famiglia. Ma come fare a contrastarla? Iniziamo da una corretta alimentazione:

– mai saltare la colazione
– non esagerare con l’assunzione di calorie
– preferire sempre cibi nutrienti ma leggeri

A dirlo il prof. Pietro Antonio Migliaccio, che consiglia consumare pasti a base di pollo o pesce, accompagnati da verdura cruda o cotta, frutta e pane.  “Con questi alimenti si assicurano all’organismo proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e antiossidanti che migliorano le funzioni delle sinapsi a livello cerebrale e quindi le capacità intellettive degli studenti” – commenta il nutrizionista. Menzione speciale al pollo: “è l’alimento ‘antistress’ per eccellenza. Fornisce proteine di alto valore biologico ed è ricco dell’amminoacido triptofano che è il precursore della serotonina, l’ormone della serenità.”

Gli alimenti consigliati e quelli da evitare: le indicazioni del Prof. Migliaccio
È preferibile consumare cibi leggeri ma che contengano tutti i nutrienti necessari per vincere lo stress – spiega il nutrizionista – Scegliamo carni bianche, preferibilmente il pollo, pesce, verdura cruda o cotta, frutta fresca e secca. Come condimento utilizziamo l’olio extravergine di oliva e per gratificare il palato con un dolce in questa stagione ci si può concedere un gelato, anche alle creme”.  Che cosa invece è meglio limitare? “Vanno evitati quegli alimenti che appesantiscono l’organismo, causando un affaticamento psicofisico, dunque limitiamo fritture, insaccati e dolci farciti. Per condire i nostri piatti sconsigliamo panna, besciamella, burro o lardo. Attenzione anche a caffè, tè e bevande contenenti caffeina, soprattutto nelle ore pomeridiane o serali”.

 Non solo alimentazione. Movimento, riposo e…ottimismo per riprendere
 Se una dieta corretta è indispensabile per aiutare bambini e ragazzi nella ripresa, lo è altrettanto rispettare alcune semplici regole. Innanzitutto muoversi all’aria aperta. “Consiglio lunghe passeggiate – spiega Migliaccio – quando possibile nei parchi verdi delle città. L’attività fisica aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio la notte. La luce del sole inoltre mette di buon umore ed aiuta ad essere più rilassati.

Parola d’ordine: gradualità. Riappropriarsi dei ritmi e della routine cittadina richiede tempo ed è non strafare, non imporre ai bambini da subito programmi troppo serrati e non perdere di colpo la giocosità tipica del tempo libero. “Consiglio di programmare il rientro dalle ferie qualche giorno prima dell’inizio della scuola o del lavoro per abituarsi gradualmente ai ritmi cittadini, spesso frenetici e faticosi" prosegue Migliaccio. Fondamentale un buon riposo: il professore raccomanda di andare a letto la sera ad orari regolari e mai troppo tardi, come accade spesso in vacanza. E per concludere un’indicazione valida per grandi e piccoli: “consiglio a tutti di prendere la vita con ottimismo: anche lo studio ed il lavoro, seppur faticosi, sono fonte di gratificazione e crescita personale”.

Ufficio stampa UNAITALIA
INC- Istituto Nazionale per la Comunicazione

Lascia un commento