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A Pavia arrivano i NEGOZI AMICI DELLE MAMME

Dal fasciatoio alle aree dedicate senza obbligo di acquistare. L’iniziativa dalla collaborazione di Athena, Unicef e Comune di Pavia.

I commercianti hanno tempo fino al 31 gennaio 2012 per aderire al progetto Pa*via*lattea. Promossa dall’assessorato alle pari opportunità e politiche dei tempi del Comune di Pavia, in collaborazione con l’associazione delle mamme Athena e il comitato provinciale Unicef, l’iniziativa riguarda l’allestimento di uno spazio bebè all’interno dei negozi cittadini, dove allattare e cambiare i neonati in tutta tranquillità. Alcuni esercizi sono già attivi dal 2010. «Abbiamo una stanza al piano superiore – testimoniano Guido Affini e Andrea Grisi della libreria il Delfino di piazza della Vittoria – che è dedicata all’allattamento e all’esigenza viene allestita una zona per il cambio dei bimbi. Il disturbo è poco, ma è un enorme piacere per le mamme».

Attrezzata con scaldabiberon, fasciatoio, mangiapannolini, l’area rappresenta un punto pitstop per venire incontro alle esigenze delle neomamme che vogliono poter continuare a vivere la città in modo attivo. Uno spazio fruibile gratuitamente, senza obbligo di effettuare acquisti all’interno del negozio stesso. Un esempio di attenzione per i piccoli cittadini pavesi e i loro genitori.

L’idea è promossa dall’associazione Athena-Pavia città delle mamme, sull’onda di inziative simili attuate in altre città italiane e europee ed è già stata attivata durante il festival dei saperi 2010. “Alcuni esercizi commerciali – spiega Maria Cristina Scalabrina, mamma fondatrice di Athena assieme a Greta Zanetti – hanno allestito a proprie spese delle zone all’interno del negozio che consentivano alle mamme che partecipavano al festival di allattare o di cambiare i propri figli. Quasi tutti questi commercianti – continua Scalabrina – hanno mantenuto lo spazio bebè anche nei mesi successivi, ora l’obbiettivo consiste nell’istituzionalizzare e rilanciare l’iniziativa coinvolgendo più esercizi”.

L’assessorato alle pari opportunità e politiche dei tempi di Pavia, in collaborazione con Athena e il comitato Unicef provinciale, si applica per sostenere le famiglie e le loro esigenze. “Pavia dev’essere una città a misura di bambino e della famiglia – dichiara Cristina Niutta, assessore alle pari opportunità del Comune di Pavia – il finanziamento che il Comune mette in campo è di 5mila euro, per un tetto massimo di 500 euro per il singolo esercizio commerciale aderente. Si lascia ai commercianti libertà organizzativa – continua Niutta – ma l’area allestita deve essere idonea all’allattamento e/o al cambio pannolini. Prima dell’erogazione del funzionamento, il Comune verificherà l’idoneità dell’area e, sulla base delle fatture presentate, rimborserà l’esercizio delle spese sostenute. Chiederemo – conclude Niutta – ausilio alle associazioni di categoria per la diffusione dell’iniziativa”.

L’associazione commercianti è disponibile a sensibilizzare i suoi associati sul progetto – replica Luca Manenti, funzionario Ascom Pavia – ma per molti esercizi del centro storico resta il problema degli spazi stretti”. “E’ un’iniziativa innovativa per la città di Pavia – commenta la neomamma Maria Emilia Marra – che favorisce la gestione delle famiglie. Io come mamma aspettavo da tempo dei punti bebè nei negozi e spero che possa servire come input per altre iniziative altrettanto funzionali”. Ma le attività portate avanti dall’associazione Athena non si fermano qui. “Si fa rete con le altre mamme, per stimolare la condivisione e per rispondere ad esigenze comuni – racconta Scalabrina – anche attraverso corsi di psicomotricità e di ginnastica con il passeggino”.

fonte: la Provincia Pavese del 21 dicembre 2011 – autore: Veronica Pozzi

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