Il giornale

A Pavia nasce la «Stazione delle biciclette»

Sul piazzale della stazione sarà attivo un servizio di custodia, riparazione e noleggio.

Si chiamerà “La stazione delle biciclette” e occuperà proprio alcuni locali a fianco della stazione ferroviaria, locali in cui ora lavora la cooperativa “Il Convoglio”, che gestisce un servizio di custodia biciclette nel piazzale.

Si tratta di un progetto di ampio respiro, che della bicicletta fa il fulcro, e che attende finanziamenti (120mila euro) dalla Fondazione Cariplo, ma già da ora può contare su 11mila euro garantiti dal Comune e 5mila dalla Provincia. «Il progetto è frutto di una riflessione congiunta e di una volontà di collaborazione tra l’assessorato provinciale al Turismo e quelli comunali a Viabilità e Servizi sociali – hanno spiegato ieri gli assessori Renata Crotti e Sandro Assanelli -. Ma vi prendono parte anche la cooperativa “Il Convoglio”, la Cooperativa sociale Famiglia Ottolini (che gestisce un laboratorio formativo “Ciclofficina” nella propria comunità per minori di Suardi), di cui è presidente e fondatore don Anselmo Cattaneo, il Consorzio Parco del Ticino, l’Agenzia provinciale per l’orientamento, il lavoro e la formazione del Comune di Pavia e della provincia, oltre a un gruppo di studenti e neolaureati dell’Università di Pavia, impegnati da tempo nel campo della prassi e cultura della mobilità sostenibile». Inoltre il piano è sostenuto dalla Fondazione policlinico S. Matteo e dall’Università, anche in quanto enti definiti dallo stesso bando Cariplo «grandi attrattori di traffico» e quindi interessati a promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata.

Dunque si tratterà di una vera e propria impresa dedicata alla filosofia dell’andare in bicicletta. Che si ripromette innanzitutto di recuperare almeno 150 bici abbandonate all’anno in città, di rimetterle a posto, assemblarle se è il caso, e così crearne di nuove da mettere a disposizione per diverse finalità. «L’obettivo del progetto è quello di offrire ai pendolari un servizio di qualità che favorisca e promuova l’utilizzo della bicicletta per muoversi a Pavia e fuori città – hanno spiegato Crotti e Assanelli insieme Simone Sacchi, collaboratore della Cooperativa Ottolini -. Ma ci si propone anche di offrire a turisti e visitatori, che arrivano a Pavia in treno, servizi informativi e orientativi integrati, coniugandoli ad un efficiente servizio di noleggio biciclette per la visita, anche guidata del territorio; di attivare una “Ciclofficina” per la riparazione delle biciclette, che possa offrire anche a ragazzi svantaggiati una opportunità di formazione professionale e di inserimento lavorativo».

Il progetto prevede anche i servizi di custodia bici, promozione, organizzazione di escursioni nel Parco del Ticino, ed è uno dei probabili punti bike-sharing che il Comune ha in previsione di istituire, come strategia che fornisca un’alternativa all’auto. Se il finanziamento sarà concesso, il tutto potrà partire già a settembre: quattro persone gestiranno la struttura a rotazione e altre si aggregheranno per la formazione.

(fonte: la Provincia Pavese del 29 luglio 2010)

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