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A Vigevano c’è il Campus Orientiamoci, per la scelta delle scuole superiori

Gli studenti di terza media alla Cavallerizza per il Campus Orientiamoci promosso da Informagiovani pensano già molto avanti.

I ragazzi di oggi hanno le idee chiare: si va a scuola per trovare un lavoro. Una convinzione emersa fin dalla prima giornata del Campus Orientiamoci, da ieri (13 gennaio 2010, ndr) alla cavallerizza del Castello. Quella che si è installa in questi giorni nel cuore di Vigevano è una fiera dell’orientamento riservata agli alunni della terza media in procinto di scegliere a quale scuola superiore si iscriveranno. C’erano in tutto licei classico, scientifico e linguistico, istituti tecnici e professionali e la vera novità di questi ultimi anni le scuole professionali della durata di tre anni che preparano subito gli iscritti al mondo del lavoro. Proprio i loro stand erano i più affollati. «Voglio fare la parrucchiera – spiega una ragazza – ho sempre sognato di farlo fin da quando ero piccola e oggi ho visto la scuola ideale. Sono venuta qui con un’idea precisa». Come per altro la maggior parte degli oltre 200 ragazzi che hanno affollato la Cavallerizza. Anche se qualcuno ha avuto l’opportunità di cambiare idea in corso d’opera. «Pensavo al liceo linguistico – spiega una ragazza sotto i «ferri» delle studentesse di una scuola professionale per parrucchiere che le stanno facendo una messa in piega – ma ora ho visto che c’è la possibilità di fare una scuola di moda. Probabilmente mi iscriverò a quella». Le professionali si sono attivate anche per dare dimostrazioni pratiche delle capacità dei propri alunni. Oltre ai dolcetti dei ragazzi della scuola di panificatori, c’erano le studentesse del corso di parrucchiera che pettinavano e tagliavano i capelli alle loro future compagne. Se in tempi di crisi la praticità e la possibilità di trovare un lavoro attirano i docenti delle scuole professionali ammoniscono: «Da noi si è subito pronti per il mondo del lavoro – dice Antonella Boschetti della fondazione Clerici – ma abbiamo anche una solida preparazione di materie di studio come italiano, storia e matematica». I giovani vigevanesi oggi badano anche alla durata delle scuole. Un diploma non è più considerato molto necessario. L’attrattiva del «pezzo di carta» è in declino. «Quasi tutti – spiegano all’infopoint dell’Informagiovani che organizza la manifestazione – chiedono quanto durano le scuole». La voglia di studiare però non tramonta. C’è ancora chi punta all’università, ma mai con un’idea vaga. «Voglio fare il tecnico di laboratorio – dice un’altra ragazza di terza media – è la mia idea precisa. Prima dell’università mi iscriverò al liceo ambientale». Andrea Ballone

(fonte: la Provincia pavese del 14 gennaio 2010)

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