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A Vigevano il dopo-scuola lo fanno i genitori all’oratorio

L’associazione "Oltrescuola": «Abbiamo raccolto un’esigenza molto sentita da mamme e papà che lavorano». Così un gruppo di genitori ha organizzato il dopo-scuola alla parrocchia dell’Addolorata.

A Vigevano il dopo-scuola lo fanno i genitori all’oratorio

Chiudono le scuole e apre l’oratorio. A dare una mano ai genitori che lavorano hanno pensato altri genitori organizzando un servizio di supporto allo studio e attività ricreative nelle vacanze-fiume tra elezioni e festività pasquali.

L’associazione “Oltrescuola”, in collaborazione con la parrocchia dell’Addolorata che ha fornito gli spazi dell’oratorio in via Don Ciocca, ha colmato un vuoto d’iniziativa proponendo un servizio rivolto agli alunni delle scuole elementari e delle medie.

Dal 26 marzo al 6 aprile compresi, dalle 8 alle 18, sono organizzati uno spazio compiti e attività di supporto allo studio, giochi nel campo di calcio e nel campo di basket, attività sportive e ricreative. I bambini possono anche usufruire di un pasto caldo.

Finora sono 12 gli alunni che partecipano a “Spazio vacanze Pasqua”, ma l’iniziativa vuole essere un esperimento da ripetere e consolidare in futuro. A cominciare dal periodo dell’eventuale ballottaggio elettorale, tra due settimane, quando le otto scuole elementari e la scuola media Bramante, che ospitano i seggi, dovranno chiudere di nuovo. «Abbiamo avviato l’iniziativa con la parrocchia – spiega Maura Casamenti, 44 anni, presidente di “Oltrescuola”, manager bancaria e mamma di un alunno delle elementari – usando un bando della Regione. Ci siamo accreditati come associazione in grado di mettere a disposizione spazi e abbiamo preso contatto con alcune scuole. Non sono giunte risposte ufficiali, ma abbiamo continuato distribuendo anche volantini. I tempi però erano piuttosto stretti, dal momento che il decreto regionale è del 12 marzo. Quindi probabilmente è anche per quello che non tutte le scuole hanno risposto. Però non siamo delusi, perchè è un esperimento che vogliamo ripetere, consapevoli di venire incontro ad un’esigenza diffusa delle famiglie e, in particolare, dei genitori che lavorano e hanno grossi problemi quando le scuole sono chiuse o nei giorni in cui non vengono previste attività pomeridiane per i ragazzi».

L’associazione “Oltrescuola” è nata lo scorso anno e conta una ventina di soci, alcuni dei quali sono impegnati, insieme ad insegnanti ed educatori, a gestire le attività dello Spazio vacanze 2010. «Colmiamo un vuoto? Diciamo che abbiamo raccolto le esigenze dei genitori – continua Maura Casamenti -. Molti sono costretti, durante le vacanze di Natale o Pasqua, a prendere le ferie o a rivolgersi a una baby-sitter perchè non ci sono attività che coinvolgano i figli. Ma noi vogliamo operare in collaborazione con le scuole, non in alternativa».

(fonte: la Provincia Pavese del 28 marzo 2010 – autore: Lorella Gualco)

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