Il diario

Aggravamento omeopatico

stimato e gentile dottor C, credo di essere nel clou dell’aggravamento omeopatico: ho avuto tutti i dolori possibili (cisti, ovaio, mal di testa, mal di gola, pessimo umore, euforia, stanchezza) e ho anche due brufoli, che due insieme non si vedevano più da tempo. Se bevo il caffè mi fa male il colon, se non lo bevo non riesco a concentrarmi; se non dormo 8 ore, di giorno svengo; se non mangio primo secondo e frutta mi sento incompleta; se non esco a prendere aria fresca, in casa e in ufficio, mi viene la claustrofobia; se non mi distraggo mi vengono tutte le ansie di una madre chioccia, ossessionante e apprensiva. Ho anche una notizia buona: la pulastilla mi ha fatto scomparire in mezza giornata il mal di gola e il mal di testa che mi tormentavano da giorni. Lei che dice, ho bisogno di uno psichiatara oppure sono solo in preda all’aggravamento omeopatico da Natrium Phosforicum? Un po’ confusa dal funzionamento della guarigione omeopatica – che va contro la logica comune e avviene per similitudine – la Mamma, complici lo stress e la stanchezza pre-vacanze estive,  si è trovata in un gorgo di emozioni e malesseri opposti e contrari, accompagnati un urgentissimo bisogno di chiarezza. Per fortuna il dottor C non si è fatto attendere e, laconico, stringato ed essenziale come al solito, ha risposto: tranquilla, è tutto sotto controllo, siamo sulla buona strada. Così la Mamma si è rimessa in pace l’anima, dicendo a se stessa che, in fondo, il dottor C l’aveva avvisata fin dall’inizio.

lunedì 7 giugno 2010 amico G ha scritto: te l’avevo detto che l’omeopatia non serve a niente….

mercoledì 9 giugno 2010 maestra AA ha scritto:

ci vuole costanza e pazienza nella cura omeopatica e tempo ma quando si guarisce lo si fa in modo non invasivo e sopratutto definitivo. Sei sulla buona strada. Anto.

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