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Anti-Gelmini, successo grazie alla rete

Anche a Pavia il movimento si è diffuso con i blog e i siti "locali". La protesta è fatta di archivi di immagini e video, documenti da “scaricare”, voci e commenti.

PAVIA. C’è chi riconosce un merito al ministro Maria Stella Gelmini: aver unito generazioni diverse e aver abbattuto le barriere della tecnologia. Questo perché la protesta raggruppa gli studenti e i loro insegnanti, le famiglie, così come molti cittadini preoccupati per il futuro della scuola. Ed è così anche per il fronte anti-Tremonti. Uniti anche nella forma della protesta, che prende forma on line.

E’ fatta di archivi di immagini e video, documenti da “scaricare”, voci e commenti. I blog servono anche per organizzarsi e conoscersi. E’ nato quello del Comitato genitori per la scuola (genitoriperlascuola.blogspot.com), da una e-mail da usare come punto di riferimento si è arrivati a costruire un gruppo che oggi conta una settantina di membri, solo con il passaparola e grazie alla rete. «Ci siamo accorti del rapporto stretto tra rete e persone fisiche durante la serata organizzata dal comitato al collegio Valla – spiega Marcello Adduci, che gestisce il blog – perché persone che non si conoscevano, ma che condividevano una unacausa, si sono unite».  Il motivo? «La forza sta nella gratuità del mezzo, nella sua facilità e nella possibilità di mettersi in relazione senza imbarazzo – spiega Adduci – Tanto che un nostro video amatoriale sulla manifestazione del 30 è arrivato fino a SkyTg24 che lo ha mandato in onda, portando Pavia nella rete nazionale».
Marianna Bruschi

(fonte: la Provincia Pavese – 2 novembre 2008)

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