Il diario

Book addicted

Oggi la mamma ha passato un’intera mattina con A la piccola, loro due da sole, cheeck to cheek. I nonni C+R sono via per una breve vacanza, e i nonni P+R oggi avevano un impegno. Per iniziare bene, la mamma e A la piccola hanno accompagnato alla scuola materna una A la grande ancora un po’ offesa per lo scherzetto fatto quest’anno (le due maestre adorate dimezzate, come il visconte di Calvino). ore 9.30: lasciata la primogenita e scampato il pericolo della valle di lacrime, le due donne mondane parcheggiano la macchina in posto comodo (e perennemente gratuito), per salire sul primo autobus diretto in centro città. Non prima di aver scambiato una gradevole conversazione da fermata dell’autobus con una gentile anziana signora (ex maestra d’asilo), intenerita dal paffuto faccino di A la piccola e dal suo sorriso (effettivamente) disarmante. "Hai due occhi che sembrano nocciole" dice la gentile signora. "Sì" risponde A la piccola prima di sprofondare nel collo della mamma. ore 9.46: sull’autobus la mamma può constatare che, a Pavia, avere una bambina "in collo" – come dice la toscana cugina C –  non sempre è una condizione che suscita comprensione da parte degli altri passeggeri, ma tant’è. ore 10.00: scese dal bus la mamma e A la piccola fanno la loro prima tappa presso l’ufficio dove la mamma lavora ogni giorno sommersa da giornali quotidiani, settimanali, mensili, guide del giornalista, il dio Ganesh, la copiosa ciotola di dolcetti depositati al di lui cospetto in suo onore e tante, tantissime cialde di caffè (prima dell’estate c’era anche una pianta, poi la mamma è andata in ferie e la pianta si è lasciata morire). ore 10.45: dopo la puntata in ufficio la mamma e A la piccola si tuffano nel delirio dello shopping cittadino, senza in realtà sapere cosa cercano, dove lo cercano e nemmeno perché. ore 11.00: dopo aver buttato all’aria tutto l’espositore dei peluche Trudy e aver meditato l’acquisto di un pigiamone viola alla Upim, la mamma e la sua figlia piccola decidono che l’acquisto è impulsivo e il pigiamone inutile. ore 11.15: catapultate nel negozio Accessorize la donna e la donnina provano collane e braccialetti, borse e borsine ma si stancano presto anche di quelle. Così, già determinata ad andarsene ma per non sembrare scortese, la mamma chiede alla commessa un prezzo a caso e la commessa le risponde che ogni prodotto ha la sua etichetta con tanto di prezzo in euro e in dollari, quindi prego, guardi pure lei. La mamma rimette a posto la merce, riprende in collo A la piccola e fugge. ore 11.30: A la piccola chiede notizie della sua pappa. ore 11.31:  la mamma entra in panetteria e compra una focaccina per A la piccola perché c’è un’ultima tappa da fare prima di riprendere l’autobus. C’è il dulcis in fundo: la libreria Fox. Ora, forse non è cosa nota a tutti che la mamma in una libreria è pericolosa almeno quanto Paris Hilton in Rodeo Drive: in libreria la mamma diventa una "shopping addicted", letteralmente una bulimica. In altre parole: deve comprare per forza. ore 11.45: la mamma saluta il libraio della libreria Fox (l’usato garantito dei libri, si trova la miglior scelta ai migliori prezzi) chiede notizie della sua bimba (coetanea di A la piccola) e poi si congeda da lui "Scusa, vado a tuffarmi nel reparto dei libri per bambini. Cerchiamo un libretto per A la piccola". ore 12.15: seduta sul parquet della libreria Fox, A la piccola sfoglia l’ennesimo libro, schiaccia l’ennesimo tasto sonoro, apre l’ennesimo pop up e smonta l’ennesimo libro puzzle. La mamma sfoglia e legge un libro dopo l’altro, rimbalzando tra quelli che indica A la piccola e quelli che attirano la sua fervida attenzione. ore 12.25: la mamma arranca tra gli scaffali reggendo 6 libri e per ognuno ha una buona scusa: 

  • due sono libri che raccontano la storia del Natale e la scusa è che la mamma deve scrivere un articolo sui libri di Natale per bambini, quindi inizia a portarsi avanti
  • due sono libri che A la piccola ha scelto e li merita tutti perché ha sopportato la mamma tutta la mattina (il primo) e anche perché da qualche tempo mostra grande interesse per la lettura (il secondo)
  • uno è per A la grande che sarà felice di trovare un libro nuovo stasera sotto il suo cuscino
  • l’ultimo libro non ha un vero motivo, non fosse che si tratta di una raccolta di fiabe brevi (ideali per la sera) affiancate da una grafica straordinaria. Tornerà utile per uno dei prossimi regali alle due A minuscole

La scusa che vale per tutti questi libri insieme, è che sono a metà prezzo. ore 12.30: la mamma salda il suo conto, prende in collo A la piccola ormai più assonnata che affamata ed esce dalla libreria Fox. ore 12.40: la mamma ed A la piccola salgono sull’autobus, prendono posto nella fila in fondo all’abitacolo (piuttosto vuoto nonostante l’ora) e leggono "Il compleanno di Oscar". A casa rimane da mettere insieme un pranzo e fare un pisolino, poi prepararsi per andare a prendere A la grande alla scuola materna. Mentre predispone queste ultime cose, la mamma pensa che sei libri per bambini acquistati + tre quarti d’ora di lettura indisturbata per mamma e figlia piccola, sono un bilancio più che positivo per una mattina di shopping.

venerdì 6 novembre 2009 maria ha scritto:

ciao! qual’è e dov’è la libreria fox? grazie! Maria

venerdì 6 novembre 2009 la mamma ha scritto:

In corso Mazzini (Pavia). E’ la ex libreria Ticinum.

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