Il diario

Casalingo per una sera

Casalingo per una sera

Lasci la cucina per una sera nelle mani di un mago G pieno di buone intenzioni, pronto a cucinare piadina alla A minuscola che non verrà alla pizzata della sorella maggiore.

 

Lasci quindi tutto nelle sue mani, compresi due sacchi della spesa – del(LA) Spesa, quella del mese con freschi surgelati, frutta e verdura, farine, lieviti ecc… –  che non hai fatto in tempo a mettere via perché l’orario della pizzata è già passato di un quarto d’ora e A la grande scalpita.

 

"A la piccola vorrebbe venire con noi alla pizzata, ma non è il caso, così risparmiamo e poi A la grande sta con i suoi compagni"

"Va bene"

"A la piccola vorrebbe piadina per cena, a rimborso della mancata pizza, ho comprato le cose. Gliela fai?"

"Certo, anzi la faccio anche per me"

"Ci sarebbero da mettere via questi due sacchi della spesa, ci pensi tu?"

"Certo, c’è alternativa?"

"No, infatti"

"Ok, ma non vai?"

"Vado vado"

"Ciao"

"Ciao" Lasci tutto nelle sue mani, felice di uscire per una sera. E quando torni intuisci e apprezzi la buona volontà, tutto è stato fatto, A la piccola sfamata e già addormentata. L’unica cosa è che le cose che erano nei due sacchi sono nei posti più impensati. C’è grande fantasia e anarchia in tutto questo. Ma in cucina sono una dittatrice, genere massaia modello. Urge ristabilire l’ordine.

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