Il diario

Così vicine, così lontane

Una il giorno, l’altra la notte. Una grande, l’altra piccola Così diverse e così necessarie. L’una per l’altra ed entrambi per la Mamma e il mago G. Ci sono giorni in cui la loro diversità di sorelle è ricchezza, gioia e divertimento. Ci sono altri giorni in cui diventa difficoltà, disparità, lagna, rimprovero, inadeguatezza (per loro e per noi grandi). Perché essere diverse nelle stessa famiglia, è comunque una fortuna, ma significa inevitabilmente avere due genitori che, pur essendo le stesse persone, sono diversi. Perché se ci si pensa è anche giusto così: le relazioni cambiano, a seconda di chi ti trovi davanti, ma anche questa è ricchezza. Il problema è che comunque questo è uno dei punti più difficili di essere genitore. Dare il giusto a ciascuna personalità, senza fare differenze ma, al contempo, senza sacrificare l’una o l’altra. Perché come si fa a spiegare ad un figlio che si è genitori ma anche esseri umani, con i propri traumi, le proprie insicurezze, le proprie certezze e le proprie priorità, che tra mamma e papà tante volte non sono nemmeno le stesse?

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