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Elementari, un plebiscito per il tempo pieno di 40 ore

In Lombardia quasi il 90% delle domande riguarda il tempo pieno a 40 ore o l’orario prolungato a 30 ore.

I quattro circoli didattici di Pavia si sono presi una settimana di tempo per elaborare le richieste delle famiglie per il prossimo anno scolastico. In Lombardia quasi il 90% delle domande riguarda il tempo pieno a 40 ore o l’orario prolungato a 30 ore. E Pavia non dovrebbe discostarsi di molto. E’ una città di mamme lavoratrici, spesso anche pendolari che si affidano non solo al tempo pieno, nelle scuole primarie, ma anche al post-scuola. Il tempo scuola a 27 ore è stato, com’era del resto nelle previsioni, opzionato da una percentuale molto bassa di famiglie in Lombardia, circa il 7%, pochissime le domande delle 24 ore settimanali.  Nei prossimi giorni il ministero dell’Istruzione dovrebbe assegnare alla Direzione scolastica regionale della Lombardia l’organico per il prossimo anno. E su questo punto i timori cominciano ad addensarsi.  Difficilmente, prevedono i sindacati, la coperta basterà a coprire tutte le esigenze nonostante le rassicurazioni date proprio ieri, a Milano, dal ministro Maria Stella Gelmini: «Le risorse per il tempo pieno ci sono. Anzi, sono state aumentate. Le famiglie saranno accontentate». I sindacati invece sono cauti. La Cisl scuola Lombardia chiede quindi «con forza che la promessa sia mantenuta e che venga garantito per la nostra regione l’organico ma soprattutto le scelte dei genitori». L’ha ribadito in una lettera spedita a tutti i parlamentari lombardi, al presidente Roberto Formigoni e all’assessore all’Istruzione Gianni Rossoni, alla VII commissione e ai gruppi consiliari del consiglio regionale.  Le iscrizioni si sono chiuse sabato. E in questi giorni le scuole stanno valutando le domande dei genitori per calcolare il fabbisogno di organico. (m.g.p.)

(fonte: la Provincia Pavese del 5 marzo 2009)

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