Il diario

Elogio della scarpetta

Elogio della scarpetta

Ho insegnato alle mie figlie a fare la scarpetta (non quella di Cenerentola). Per bene.  Non c’è mai niente nel loro piatto che non sia buono. E poi c’è chi ammazzerrebbe anche solo per una pucciatina nel sughetto d’avanzo. Quindi perché no? E non con la forchetta, con le dita (e con il pane, obviously). Quindi se le mie figlie vengono a pranzo o cena da voi e vi chiedono un pezzo di pane per tirare su il sughetto, sappiate che per loro è la massima espressione di gradimento, educazione, stile di vita, morale. Gli estimatori del galateo non saranno d’accordo, ma tant’è. In casa B la scarpetta è sacra. 

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