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Fidatevi dei vostri figli cresceranno più forti cadendo e sbagliando

Il messaggio e consiglio della psicologa Silvia Vegetti Finzi, a Voghera giovedì 22 ottobre, per presentare il suo ultimo libro.

Fidatevi dei vostri figli cresceranno più forti cadendo e sbagliando

"Fidarsi dei propri figli, lasciarli cadere per farli crescere più forti": è questo uno dei consigli che la psicologa Silvia Vegetti Finzi darà questa sera alla Fondazione Adolescere di Voghera (viale Repubblica 25), dove interverrà per presentare il suo ultimo libro "Una bambina senza stella – Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita". Edito da Rizzoli, il volume racconta e analizza l’infanzia della stessa autrice (una delle maggiori psicologhe italiane, esperta di problemi femminili, infantili e adolescenziali) nata con un cognome ebreo nel 1938: "Partendo da alcuni flash della mia storia personale – ha commentato la dottoressa, da trent’anni docente di Psicologia Dinamica all’Università di Pavia – ho voluto spiegare al lettore quali e quanti meravigliosi strumenti i bambini posseggono per affrontare i tanti ostacoli piccoli e grandi che si presentano loro durante i primi anni di vita. Spesso i genitori tendono a preoccuparsi troppo, a cercare di proteggere le proprie creature da ogni cosa, limitando in questo modo le loro infinite potenzialità. Nei ragionevoli limiti dettati dal buon senso i bambini devono essere invece lasciati liberi di sbagliare, liberi di rialzarsi dalle cadute imparando a contare sulle proprie incredibili forze».

Ma quali sono queste risorse che rendono i bambini così speciali? «Innanzitutto la fantasia – ha detto la Vegetti Finzi – mondo parallelo in cui riescono a rifugiarsi nei momenti in cui la vita sembra letteralmente insopportabile. L’altra grande, grandissima risorsa a loro disposizione è poi la vitalità: lo vediamo in questi giorni accendendo la televisione nei piccoli profughi che arrivano in Europa in condizioni disperate ma con una speranza innata e un desiderio di vita che li spinge a sorridere e a tirare calci al pallone non appena ne hanno la possibilità. Quello che volevo sottolineare nel libro partendo dall’elemento autobiografico non era quindi il mio caso particolare ma quella forza straordinaria che è propria di tutti i bambini e che i genitori spesso faticano a vedere e a comprendere».

Mamma di due figli ormai adulti e nonnadi tre nipotini,
la Vegetti raccomanda quindi di limitare gli atteggiamenti apprensivi: «Personalmente – ha aggiunto – con i miei figli ho sempre lasciato la teoria sullo sfondo, separando la mia professione dal mio ruolo di madre. La vita, lo dico sempre, non si impara sui libri ma solo vivendo ogni situazione nel bene e nel male, cosa che vale anche e soprattutto con i bambini. Quando si ha a che fare con loro è bene tenere in secondo piano quanto si è studiato affidarsi soprattutto all’immediatezza. I bambini sono creature fatte di speranza, sono nati per vivere e se li lasciate fare, finiranno per stupirvi».

Autrice di tanti testi di psicologia (da "Storia della Psicoanalisi" e "Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza" usciti per Mondadori fino a "Psicoanalisi ed educazione sessuale" edito da Laterza) Silvia Vegetti Finzi è anche titolare della rubrica "Psiche Lei" di "Io Donna". E’ stata impegnata (finchè è esistito) all’interno del Movimento femminista. L’incontro con la psicologa è organizzato dalla libreria Ubik all’interno della rassegna "Le forme dell’anima". Inizio ore 21.


fonte: la Provincia Pavese del 22 ottobre 2015 – autore: Serena Simula

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