Il diario

Hei tu, dove vai senza la mamma?

"hei ma quella è la mia figlia minuscola, è A la piccola!" – pensa la Mamma buttando uno sguardo furi dal finestrino dell’abitacolo mobile mentre sfreccia in città in uno dei suoi tanti giri di lavoro "e cosa ci fa la mia A la piccola in città?" – continua la Mamma in preda ad una sorta di amnesia delirante del genere chi sono, cosa sta facendo, perchè incontro mia figlia per strada ma non è con me, le starò crescendo abbastanza io??? "ma guarda, lì c’è anche il nonno R e quella è la nonna C…però, già in effetti è tutto giusto. io sono in giro per lavoro e loro si prendono cura di A la piccola mentre A la grande è all’a sucola materna. tranquilla Mamma, è tutto sotto controllo…" – si dice la Mamma davanti al semaforo rosso Un groppo però, improvvisamente, le appesantisce il cuore. E’ un magone quello che sente? Si direbbe di sì…la Mamma non se l’aspettava, la Mamma dava per scontoto che A la piccola, come tutti i giorni, fosse a casa con i nonni ad aspettare lei che rientrasse dal lavoro. Un po’ come Penelope, un po’ come in attesa. Invece no, improvvisamente ha realizzato che (per fortuna) A la piccola vive anche se lei non c’è. Ah! Però vedere in giro quell’esserino minuscolo con i codini e la giacchetta rosa, alta come un soldo di cacio, conla  manina agganciata alla nonna C, ha fatto uno strano effetto. E per un attimo la Mamma ha pensato ma dove andranno senza di me i nonni e A la piccola?  

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