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Il boom dei nonni-vigile

Si sono diffusi in tutto il Pavese e sono già attivi a Belgioioso, Landriano e San Martino. Vidigulfo ci sta pensando e anche in altri comuni i volontari sostituiscono la polizia locale.

A Belgioioso un piccolo esercito silenzioso di volontari aiuta ogni giorno i bambini ad attraversare la strada davanti alla scuola, contribuisce a tutelare la sicurezza e a garantire un servizio di sorveglianza anche durante la manifestazioni. Sono i tanti anziani che hanno deciso di offrire una parte del proprio tempo libero alla comunità in cui vivono. Anche tanti centri del Pavese hanno trovato persone che aiutano i bambini ad attraversare la strada all’uscita di scuola. Si chiamano «nonni civici», che sostituiscono i vigili, oberati di lavoro e in numero ridotto perché i conti dei Comuni sono in difficoltà. A Belgioioso sono al momento tre, ma il sindaco Fabio Zucca spera di incrementarne il numero. Fanno anche sorveglianza nei parchi. A Landriano sono due gli anziani che ricoprono il ruolo di «vigile amico». «Prestano servizio da tre anni – spiega il sindaco Roberto Aguzzi -. Speriamo di trovare altri volontari. E’ in fase di studio infatti il progetto pedibus». A San Martino sono gli anziani che frequentano il centro «Sabbia» ad occuparsi del servizio. In cambio il Comune concede loro la sede per riunirsi: «Partirà a breve anche a San Genesio il servizio che intende coinvolgere gli anziani del paese come volontari – afferma il sindaco Roberto Mura – fa parte di un progetto più ampio sulla sicurezza». E presto ci saà anche a Vidigulfo: «Abbiamo già tre volontari dell’associazione “Vidigulfo onlus”», spiega il sindaco Pietro Sfondrini.
 Il nonno civico è attivo a Carbonara al Ticino. Sono in totale tre e danno una grossa mano, facilitando l’attraversamento della strada della scuola elementare. Succede tre volte al giorno: alle 8.30 (ingresso bambini a scuola), 12.30 e 17 (uscita). Discorso simile anche a Cura Carpignano, dove c’è un importante aiuto nell’uscita di scuola da parte di due volontari della protezione civile, che vigilano sull’entrata e sull’uscita dei bambini della scuola elementare. C’è un nonno civico anche a Vistarino che però non si occupa dei bambini ma svolge altri servizi. A reclutarlo il Comune ha fatto un bando. E’ toccato a Egidio Barilati, 66 anni: «Sono impegnato nell’apertura e nella chiusura della piazzola ecologica ma anche nell’aiuto allo spazzamento stradale». A Miradolo non sono riusciti a trovare «nonni» disponibili. era stato anche redatto un bando: «Ma nessuno si è presentato – dice il sindaco Carlo Colnaghi – E dire che era anche previsto un contributo». Potrebbero essere presto introdotti anche a Chignolo e Corteolona. Più difficile realizzarlo nei centri più piccoli: «Non ne abbiamo ancora sentito l’esigenza», dice il sindaco di Gerenzago Alessandro Perversi.

Alcuni ricevono un piccolo compenso    

Nella maggior parte dei centri del Pavese sono volontari, in altri ricevono un piccolo contributo dal Comune. E’ di circa 240 euro il compenso che alcuni paesi, come Vistarino, danno agli anziani che decidono di arrotondare la propria pensione. I loro compiti rientrano tra i «lavori socialmente utili», si occupano della manutenzione dei parchi, della sorveglianza davanti alle scuole, dell’attività di controllo durante le manifestazioni, collaborano nel servizio biblioteca e alla pulizia delle strutture pubbliche. A Belgioioso, Cura Carpignano, Carbonara e Landriano sono volontari, non percepiscono nulla, ma anzi offrono il loro tempo libero al paese in cui vivono. A San Martino sono gli anziani del centro Sabbia ad occuparsi della sorveglianza davanti alle scuole. Il comune mette a disposizione i locali del centro, paga le utenze e in cambio gli anziani offrono un servizio particolarmente prezioso. (st.pr.)

(fonte: la Provincia pavese del 4 febbraio 2010)

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