Il diario

Il magico potere del riordino

S’intitola "Il magico potere del riordino", edizioni Vallardi, l’autrice è Marie Kondo. L’ho appena finito. Lo consiglio. Ma prima faccio un passo indietro. Non so cosa pensiate voi dell’ordine, ma io sono sempre stata un po’ diffidente verso questo termine. Per questi motivi: primo: per ciascun individuo l’ordine è soggettivo, nel senso che l”ordine è l’obiettivo ma la strada per arrivarci ciascuno di noi la sceglie in base al proprio modo di essere secondo: per tutta la vita sono stata considerata dall’universo mondo una disordinata, tanto che alla fine mi sono convinta di esserlo davvero. Mi sbagliavo. Da qualche tempo a questa parte, complice la scoperta di una serie di canali attraverso cui sbarazzarmi di cose che non uso più senza però buttarle, sono riuscita a fare ordine nella mia casa. Ho iniziato. Anzi, più che ordine, recuperare spazi. – Libri che non voglio più tenere o perché nessuno di noi li legge o perché li abbiamo letti e non ci hanno lasciato niente: li regalo alla biblioteca del mio paese – Vestiti, giochi e varie delle bambine che non usano più perché sono cresciute: Irina, la ragazza fuori dalla chiesa, che ha due bambine ed è ben felice di usarle – Complementi d’arredo e accessori che dormono nella mia cucina, nella mia cantina sul mio comodino e nei miei armadi: Mercatopoli – Infine, vestiti e scarpe miei che sono ancora buoni ma non uso più perché ho cambiato genere, non li metto mai ecc..: Mercatopoli o, se corrispondono al suo stile, Irina. Ecco, con questo sistema ho eliminato un bel po’ di cose. Il risultato? Una bella sensazione di leggerezza e chiarezza. Meglio ancora: ora che la libreria ha un aspetto umano e il soggiorno ha ritrovato una dimensione piacevole, mi è venuta voglia di dipingere due pareti del soggiorno. Giallo chiaro. Marie Kondo l’arte dell’ordine l’ha perfezionata all’Università in Giappone, perché lì esiste una facoltà del riordino. Comunque, senza arrivare al punto dio studiare riordino all’università (che mi fa un po’ impressione). Lei sostiene che dopo il riordino delle cose uno ritrova anche l’ordine mentale. Ed è vero. Almeno nel mio caso. Ora ho perfettamente chiaro quello che ho nei miei armadi e nelle mie stanze. Sembrerà strano ma, sapere esattamente quello che possiedi, aiuta anche a comprare meno e ad evitare i doppioni. Se poi qualcosa manca davvero, si fa sempre in tempo a comprarlo. Se pensate che possa funzionare anche con voi e avete ancora qualche giorno di ferie/tranquillità a disposizione, sfruttatelo. Trovate il vostro ordine.

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