Il diario

Il momento della verità

ci sono mattine in cui si fatica a distinguere un "mamma non mi sento bene" da un "mamma non ho per niente voglia di andare a scuola tienimi a casa, solo per oggi, te ne prego" allora si pone il dilemma. perché come si fa a sapere quale delle due è la versione corretta? e allora non si dice niente, se non un vago "va bene, adesso alzati e poi vediamo" prima si prova la febbre, che inizia già a scremare in parte poi, se la febbre non c’è si porta il pargolo davanti alla colazione dopo aver messo in tavola le cose più prelibate a disposizione nella dispensa. si fa finta di niente e si offre ogni bendidio, con la voce più flautata possibile e poi si sta a vedere nella maggior parte dei casi, la colazione è il momento della verità poi ti dicono che bisogna credere ai bambini e dimostrare di avere fiducia in loro. è vero. ma se durante la colazione si abbuffano di biscotti, marmellata e nutella e poi ti chiedono con un sorriso grande così spalmato sulla faccia se adesso possono mettersi a guardare i cartoni, qualcosa vorrà pur dire per esempio vuol dire che stanno benissimo ed è lunedì mattina e hanno voglia di prolungare il weekend e però, come non capirli.

Lascia un commento