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Il Pesciolino Rosso sarà gestito da privati

Il Comune manterrà la supervisione. Faldini: «Non aumenteranno le rette».

Le firme raccolte per salvare il Pesciolino rosso sono arrivata a 1101. E ieri pomeriggio nella commissione istruzione l’assessore Rodolfo Faldini ha spiegato ai genitori la sua proposta. A gestire il servizio non sarà più il Comune, ma una cooperativa o un privato sociale. Il settore Istruzione manterrà la supervisione pedagogica. Perplessi genitori e consiglieri di opposizione: come si manterrà la continuità educativa del servizio? Come riuscirà una cooperativa a pagare i costi senza contributi comunali? Il Comune darà in comodato d’uso gratuito gli spazi di via San Giovanni Bosco e sarà l’ente esterno a dover pagare gli educatori. «Questa soluzione permette di garantire lo stesso servizio educativo con le stesse tariffe – ha spiegato Faldini – noi manterremo la supervizione pedagogica. E chiederemo garanzie a chi erogherà il servizio mettendo dei paletti». Ancora da valutare il nome del possibile ente che sarà in grado di gestire il servizio del Pesciolino rosso, che consente a genitori e bambini di seguire un percorso educativo con l’assistenza di personale preparato. «Perché non prevedere almeno per qualche mese l’affiancamento con le insegnanti attuali»? la domanda del consigliere Pd Guido Giuliani. Anche dalle mamme una richiesta nella stessa direzione: per avere la continuità del servizio chiedono di avere le stesse insegnanti. «Questo non è possibile – ha replicato Faldini – il personale del Pesciolino rosso sarà destinato ai nidi per dare una risposta alle liste d’attesa chilometriche».

(fonte: la Provincia Pavese del 31 maggio 2011)

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