Il diario

Il ricongiungimento familiare delle cose

Si chiama ricongiungimento familiare degli oggetti e delle cose che siccome sono incompleti non hanno senso. E’ quel momento magico in cui, mettendo in ordine e facendo pulizie, si ritrovano in giro per la casa (sotto i letti, nelle pieghe delle lenzuola, sotto i tappetini del bagno, dietro o dentro la cesta dei panni da lavare, sotto il divano, dietro lo stereo, nell’armadietto dei VHS e chi li guarda più ecc..) pezzi di giochi che mancavano da una vita e per la cui mancanza quel gioco era stato declassato a oggetto inutile, impraticabile, non vendibile, non regalabile e nemmeno smaltibile nella differenziata. Insomma un ingombro e una noia e basta. Ma quando qualcuna di quelle parti si ricongiunge al suo tutto, ecco, quello è uno dei momenti di grande soddisfazione per ogni angelo del focolare. Perché quello è anche il momento in cui puoi prendere quel gioco e scegliere se rimetterlo in circolo oppure darlo via con dignità.

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