Il diario

Il sisma

"ho mal di gola" "un attimo, A la grande adesso mi dici bene…" "ho sonno" "ecco A la piccola, tra poco potrai andare a dormire ma prima dobbiamo mangiare" "guarda che disastro" "mago G lo so che un terribile terremoto ha devastato il Giappone e uno tsunami sta per travolgere la California e l’oceano Pacifico, però le minuscole tra due minuti si addormenteranno, sono stanchissime, non è che…" "arrivo arrivo subito, subitissimo…oddio ma guarda che roba, è terribile" "ecco, dicevo, la cena, ce la facciamo a prepararla in tempi brevi? mi dai una mano?" "certo" "apparecchi allora?" "un minuto e sono da te" "ho mal di gola" "ho sentito, hai mal di gola A la grande, cosa posso darti…vediamo…ecco mettiti un maglione più pesante" "io ho sonno" "hai sonno A la piccola…vediamo…vorresti un bicchiere d’acqua?" "ho sonno non ho sete" "ok, su dai che tra poco mangiamo e poi tutti a nanna" "pazzesco, cavolo, ma pure la centrale nucleare, ma hai visto?" "mago G! te ne stai appoggiato allo stipite della porta a un millimetro dalla tv, mangiando grana con una mano e brandendo il coltello del formaggio nell’altra…è ancora lunga?" "asp…fammi sentire, è una tragedia, non si può ingnorarla" "no, in effetti no, non si può ignorarla…" "…." "mago G!" "ecco, ho spento, visto?" "benissimo" "hei! ma sono le ottoemmezza! ma non mangiamo st…a…sera…?" "…" "apparecchio?" "apparecchia, mago G, apparecchia"

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