Incendio

E niente…capita anche che la mattina di Santo Stefano il mago G ti svegli con l’agitazione addosso dicendoti che crede che stia andando a fuoco la canna fumaria del camino. E allora tu ti alzi senza capire da che parte sei girata, vai nella cameretta, senti dei botti nel muro e i calcinacci che vengono giù. Allora vesti le minuscole di corsa, non sai dove dire loro di mettersi se non nella veranda dell’ingresso e poi cerchi di chiamare i pompieri. E ti rendi conto che il numero non l’hai mai scritto da nessuna parte e in quel momento hai il vuoto cosmico in testa. Ma c’è qualcuno, ed è sempre il mago G, che prende in mano la situazione, e mentre con la brocca dell’acqua spegne il fuoco dentro il buco nel muro, telefona ai pompieri. Poi loro arrivano, un’intera squadra, dicono meno male che non è arrivato al sottotetto e alla lana di roccia se no prendeva fuoco l’intera via di villette a schiera e poi, dopo due ore di controlli con tanto di verbale, se ne vanno. E tu, stordita, scopi via i calcinacci dal parquet, lavi e strofini e torni alla vita normale. Ma senza il camino di sempre e con qualche capello bianco in più.