Il diario

La Festa

Sono arrivati, in massa, si sono sparpagliati per il salone, prima timidamente poi con sempre maggiore disinvoltura, fino a trasformarsi in piccoli attila de’ noantri. Sono i compagni di A la grande, accorsi festosi e gaudenti ieri pomeriggio allo spazio creativo di Via Magenta 11- libera circolazione di idee. Tutto bene, tutto bello, tutto come deve essere quando la festa di compleanno in oggetto è quella di una bambina seienne. Tutto bene, con qualche inevitabile (e prevedibile) eccezione. La prima: nell’indicazione del posto scritta sul biglietto di invito, qualcuno deve avere mal interpretato (oppure preso alla lettera) l’accezione "libera circolazione", perché è anche successo che i genitori siano arrivato raggianti, con il loro pargolo munito di sacchetto regalo e abbiano detto solo: bene, eccoci qua, vengo a prenderlo alle sei e mezza sette, va bene? intanto noi approfittiamo e andiamo a fare la spesa. ok? grazie eh? grazie mille eh? sei fantastica. E mentre la Mamma sorrideva, ringraziava per l’immeritato complimento, acchiappava al volo il sacchetto regalo lanciato con entusiasmo e faceva cera al nuovo invitato, quelli sparivano senza lasciare traccia. Eppure – ha pensato la Mamma svariate volte negli attimi che seguivano quelle abilissime fughe – eppure non mi pare di aver scritto che era una festa per soli bambini. Eppure, che strano, ma dove vanno tutti? La seconda: per contro, anche i loro figli devono aver sopravvalutato l’accezione "libera circolazione", perché si sono davvero sentiti molto molto liberi. Mentre la paziente e volenterosa animatrice Irene dagli occhi grandi e dolci, munita di bicchierini di carta, colla vinilica e pezzetti di stoffa, sedeva al tavolino con una decina di bambini attorno (8 erano bambine) e creava bicchieri fantasiosi e artistici senza scomporsi mai e con la pace dipinta sul volto, gli altri 15 invitati facevano onore alla festeggiata e alla festa, come meglio potevano. Le patatine sono state divorate e rovesciate a terra, il foglio di carta da pacco appeso al muro per essere decorato con i gessetti è stato effettivamente decorato, diciamolo pure, violentato, e dopo tutto questo i gessetti (anch’essi rovesciati per terra) sono stati minuziosamente calpestati così che il risultato finale sul pavimento avrebbe fatto invida a un madonnaro di piazza duomo a Milano. Anche i giochi in scatola, le scatole di pennarelli, pastelli a cera e matite colorate, che la proprietaria dello spazio aveva incautamente lasciato a disposizione su uno scaffale, sono stati sventrati, disseminati, stappati e lanciati. La sedia a dondolo di paglia è stata usata come locomotiva di un treno, il tubo-serpentone appositamente predisposto per i più piccoli tra cui la minuscola A la piccola + due amichetti, è stato usato come lancia-proiettili, prima di essere ritirato dalla Mamma con gli occhi fuori dalle orbite. tutto bene la festa ieri? – ha chiesto questa mattina la mamma di R alla Mamma tutto bene sì – ha risposto la Mamma – Solo un po’ fuori controllo – ha aggiunto con pudore – però magari il prossimo anno la facciamo al parco giochi e offriamo il gelato ah, ma dai, è una bella idea – ha detto la mamma di R e poi compriamo anche le birre per i papà e un gadget per le mamme che rimangono alla festa – ha pensato la Mamma. Ma non l’ha detto ad alta voce.

martedì 12 aprile 2011 maestra A. ha scritto:

storie di ordinaria follia…a volte certi bambini s’incontrano e insieme formano un cocktail di stati d’animo micidialissimo…io resto stupefatta di fronte a tale potenza..Eppure..ognuno di loro conosce le regole del vivere insieme,sa come usare i materiali e sa anche conservarli in buono stato,sono bambini autonomi,liberi di esprimersi, creativi,efficienti. Eppure.. senza un controllo "superiore" da parte della famiglia o delle insegnanti nessuno di loro riesce ad assumersi un poco di responsabilità per una libera circolazione di idee..eppure…tutto ciò mi fa riflettere

martedì 12 aprile 2011 la Mamma ha scritto: ci vuole un fisico bestiale e molto, molto talento per domare e incanalare questa potenza e questo mix esplosivo. il fatto che voi riusciate a farli lavorare così tanto e così bene è decisamente un piccolo miracolo quotidiano…

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