Il diario

La ragione degli oli essenziali (e altri rimedi)

Qualche giorno fa A la grande si è svegliata noiosa e dolorante e noi pensavamo che fosse uno dei suoi momenti no, quelli di opposizione e scontentezza totale che fanno di lei una pre-adolescente. Invece aveva 38 di febbre e anche mal di gola ed, essendo noi ancora al mare, ci siamo sentiti mancare la terra sotto i piedi. Non tanto per la febbre, che è una ruota che gira e prima o dopo tocca anche a noi omeopatici, quanto per il fatto che, tra giorni di incerto, sereno variabile e nuvole con pioggia, le giornate buone al mare bisogna sfruttarle fino all’ultima goccia. E quello, perdinci, era uno dei giorni migliori che ci fosse capitato dall’inizio della vacanza. Quel giorno siamo stati in casa, ma la Mamma ha deciso di tentare il tutto per tutto. Si è armata di libretto degli oli essenziali dell’Erboristieria Magentina (e non è una marchetta, è solo la verità) e ha cercato una combinazione che facesse al caso nostro. L’ha trovata, l’ha comprata e l’ha applicata: olio di mandorle dolci con gocce di oli essenziali di limone, eucalipto e pino silvestre. I pari dosi (tranne l’olio di mandorle che è l’olio vettore in cui sono stati centellinati tutti gli altri). Con quell’olio combinato ha strofinato A la grande più volte al giorno, sotto i piedi e sul petto. Con gli stessi oli (sempre poche gocce), le ha fatto fare due suffumigi e, mentre aerava le stanze della casa del mare, vaporizzava Eucasol della Just (uno spray all’eucalipto). Poco, giusto una spruzzata e in assenza di A minuscole in quella stanza. Infine, tocco finale, tisana calda di menta, ortica, sambuco ed equiseto (Coop, visto che sto citando tutte le marche, ma non sono pagata, lo giuro) e con miele e limone. Mattina, pomeriggio e sera. Tutto nello stesso giorno? Esatto, tutto nello stesso giorno. Praticamente un bombardamento di rimedi fitoterapici. Al fianco dei quali, naturalmente, non è mancato il rimedio omeopatico del dottor C, ma quello era sottinteso. Non so se la febbre doveva durare un giorno e il mal di gola era solo una minaccia che non ha avuto fortuna. Sta di fatto che il giorno dopo A la grande non aveva più la febbre e nemmeno il mal di gola. Nessuno prenda quello che ho scritto come una ricetta da riprodurre (se lo vuol fare, prima si informi bene sull’uso ed il dosaggio degli oli essenziali che non vanno MAI usati puri. Io mi sono ben informata). Però sappiate – se vi interessa e non siete fanatici dei farmaci ad ogni costo – che oli essenziali, tisane e suffumigi possono, in certo casi, essere una buona soluzione. E poi vi fate una cultura: io per esempio ho scoperto che con l’olio di jojoba (altro olio vettore) ci si può fare in casa un detergente per il viso e anche che l’olio essenziale di pompelmo, sempre centellinato in un olio vettore, è utile contro la cellulite. Ma c’è tutto un mondo da scoprire. E io (la Mamma) ho intenzione di farlo.

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