Il diario

La sublimazione della mamma blogger

La mamma blogger è un essere vivente virtuale che sublima. Sarebbe a dire che sposta le sue pulsioni aggressive/negative/eccessive verso qualcosa di nobile, di utile o almeno di piacevole. Prima di tutto lo fa per se stessa, di riflesso lo fa per quelli che le stanno intorno. La mamma blogger non racconta le vicende proprie e dei familiari propri all’intero universo web per uno spasmodico e impudico desiderio di rendere tutti partecipi dei propri fatti privati, comodi e scomodi. Se la mamma blogger si diletta a scrivere post fra la mezzanotte e le tre del mattino – orari improbabili e improponibili per chiunque tenga una famiglia – lo fa per un motivo molto più modesto: sopravvivere al vortice della quotidianità familiare, lavorativa, parentale, sociale, genitoriale, scolare e prescolare. Con il sorriso sulle faccia ma anche nella coscienza. Perchè scrivere fa bene e mette di ottimo umore. Ogni mamma blogger sa che, per sua fortuna, la scrittura è il migliore strumento e filtro che sia stato messo a disposizione dell’essere umano evoluto in una condizione di democrazia, perchè consente di scegliere come e cosa dire. Quello che piace si scrive, quello che non piace si cancella. La mamma blogger scrive un blog per per sublimare tensioni, gioie, follie, per andare indietro nel tempo o per immaginare come sarà o come dovrebbe essere. Ogni post è un fermo immagine o un salto nel tempo, avanti e indietro. La mamma blogger sa che il blog è un luogo neutro, è una sedia virtuale in cui può sedere solo chi scrive e sa anche che il web è un posto democratico, che ti lascia dire e ti lascia essere. E poichè la mamma blogger sa che educare i figli ed essere il migliore esempio per loro a volte può essere come camminare sulle uova con un carico da 10 tonnellate sulle spalle cercando di rompere meno gusci possibile, stare dietro ad un monitor lcd che non parla, non vede e non ascolta, aiuta a sciogliere un po’ la tensione. Anche tra mezzanotte e le tre del mattino.

martedì 24 agosto 2010 anastasia ha scritto:

Interessante la tua "ponderazione"…Italo Calvino diceva che scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga scoperto.

venerdì 27 agosto 2010 giovanna ha scritto:

La mamma blogger io credo che sia una persona speciale molto speciale con il sorriso che infonde forza e coraggio nonostante gli occhi segnati siano nascoste da occhiali con lente scure per nascondere la stanchezza il suo coraggio e il sorriso fanno tornare la voglia di lottare e credere ancora nell’umanità che credevo perduta GRAZIE ANCORA mamma blogger DI ESISTERE E DI FARE QUELLO CHE FAI UN BACIO

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