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La tv rubata ai bambini

Addio Melevisione & Co., dal primo ottobre in tv rimarrà solo il Gt ragazzi.

La tv rubata ai bambini

Addio Melevisione, Trebisonda, E’ domenica papà: a partire da ottobre, infatti, questi e altri programmi tanto amati dai bambini spariranno da Raitre. La recente decisione del Consiglio di amministrazione della televisione pubblica italiana ha già suscitato un’onda di proteste, che ha trovato spazio anche sul web.

I programmi in questione sono fra i più apprezzati dai piccoli telespettatori, che difficilmente potranno dimenticare personaggi come il folletto aggiusta guai Milo Cotogno, Lupo Lucio e Fata Lina, tutti protagonisti della Melevisione. O i giochi e le storie proposte da Armando Traverso in E’ domenica papà. Fra le trasmissioni che verranno cancellate anche Il videogiornale del fantabosco, Mamme in blog e Il gran concerto, programma per avvicinare i bambini alla musica classica in modo divertente.

«La notizia – spiega Maria Mussi Bollini, capostruttura di Raitre per i programmi di bambini e ragazzi – mi è stata comunicata verbalmente dal direttore di Raitre: a partire dal primo ottobre prossimo i programmi per ragazzi della terza rete non andranno più in onda». Ma qual è il destino delle tanto amate trasmissioni? «Non so ancora se questi programmi saranno trasferiti sui canali digitali», dice Mussi Bollini. «Anche se lo fossero, non vuol dire che debbano sparire dalla televisione generalista. Il pericolo è che si disperda il lavoro di anni, frutto della professionalità di registi, redattori, autori e altre figure uniche, non solo in Italia ma anche in Europa». Professionalità di cui «l’azienda deve tener conto».

Una decisione, spiega la capostruttura di Raitre, «dettata anche da motivi di tipo economico», che ha già destato la preoccupazione non solo dei piccoli fan dei programmi, ma pure dei loro genitori. Bambini e adulti che si scambiano opinioni e commenti su forum e social network. Il gruppo Salviamo il fantabosco dalla chiusura! – aperto di recente su Facebook – in pochi giorni ha raccolto migliaia di adesioni.

Intanto la Rai fa sapere che il Gt ragazzi, rubrica di informazione rivolta ai bambini tra gli otto e i dodici anni, rimarrà nella terza rete. Sul sito dell’azienda – nella pagina dell’ufficio stampa, fra le news dell’11 febbraio – si legge, infatti, che «Raitre e Tg3 non dimenticano la programmazione per minori». A dirlo sono il direttore di Raitre Antonio Di Bella e del Tg3 Bianca Berlinguer, «concordi nella richiesta di mantenere la programmazione del Gt ragazzi, coprodotto da rete e testata, anche nel palinsesto autunnale quando la fascia pomeridiana di programmazione per bambini si sposterà sui canali digitali. L’esperienza storica della programmazione di Raitre in questo settore – sottolinea Antonio Di Bella – non viene dispersa. La qualità del lavoro di Mussi Bollini (la capostruttura responsabile) in questi anni è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un patrimonio per il servizio pubblico che non sarà cancellato ma valorizzato con ingenti investimenti aziendali».

E gli altri programmi? L’interrogativo sul loro destino rimane, nonostante una nota successiva sul sito dell’azienda affermi che «la “tv dei ragazzi” non chiude e sono prive di fondamento le voci raccolte da alcuni giornali sulla base di informazioni distorte. Non solo non chiude, ma con il digitale terrestre avrà nuovi investimenti e un’offerta più mirata e organica, proprio avvalendosi delle esperienze e delle professionalità costruite in questi anni». Peccato che la nota non faccia alcun cenno alla televisione generalista. (bg)

(fonte: www.minori.it – articolo del 12 febbraio 2010)

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