Il diario

Libri e libertà

Libri e libertà

 

 

 

 

  

Mi chiedo come mai nella scuola italiana la percentuale di bambini che vengono segnalati per ipotetica dislessia/discalculia/disgrafia/iperattività ecc.. è di gran lunga maggiore di quelli che non vengono segnalati. Sarà vero che ci sono così tanti bimbi con questi problemi oppure sarà una moda dettata dalla mania dell’ipercontrollo? E se è vero che ci sono. Non sarà che gli diamo in mano troppo presto "cose" elettroniche che vanno ad una velocità tale da impedire loro di assimilare bene alcuni passaggi necessari? Non sarà che dovremmo dargli in mano qualche libro in più e qualche tablet in meno? Così, giusto per regalargli qualche anno di libertà in più.

domenica 6 marzo 2016 anastasia ha scritto:

Per mia modesta esperienza posso dire che i libri sono una delle più importanti risorse che ancora abbiamo; ci fanno sognare, ci aiutano a immaginare, ci stimolano a fare esperienze di eventi e di sentimenti: non è poco soprattutto se le letture sono diversificate; è come se diventassimo più "empatici" nella vita reale.

domenica 6 marzo 2016 la Mamma ha scritto: Lo penso anch’io, quindi finchè potrò, continuerò a regalare storie alle mie figlie..

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