Il giornale

Lido, domani riapre la spiaggia

Il Lido rinasce dopo anni di attesa e lavori in anticamera.

Il taglio del nastro è in programma domani. Il Lido rinasce dopo anni di attesa e lavori in anticamera. La neo “spiaggia” di Pavia, con piscina, ristorante e spazio giochi per bambini, sarà inaugurata alle 18 dal presidente della Provincia Vittorio Poma.  Circa 28mila metri quadrati di spiaggia ottenuta in concessione dal Demanio, uno spazio su cui i pavesi potranno riversarsi nei fine settimana, come un tempo. Il progetto del Lido sarà consegnato alla città con qualche modifica rispetto alla versione originaria. Il progetto cofinanziato da Regione e Provincia mette a disposizione una piscina con vasca a forma di nave, da 20 metri per 10, una piscina più piccola per i bambini, un ristorante, un campetto da beach volley, un campo giochi per i più piccoli e, appunto, la spiaggia lungo le sponde del Ticino.  La società che gestirà ristorante e bar si chiama “Idea Azzurra”. A mezzogiorno proporrà un menu a prezzo fisso per 8,50 euro. Il biglietto d’ingresso durante la settimana costerà 6 euro; nei festivi e prefestivi 7.80 euro; bambini e ragazzi fino a 15 anni pagheranno 5 euro. Le sdraio costeranno 2 euro.  E’ stata abbandonata l’idea della passerella pedonale lungo il ponte della tangenziale, mentre sta prendendo corpo il progetto del traghetto da San Lanfranco al Lido: la barca c’è già; si sta lavorando sull’omologazione degli attracchi alla Casa sul fiume, e il progetto ne prevede uno al ponte Vecchio. La navigazione del Ticino partirà il prossimo anno: si sta pensando di realizzare un nuovo attracco all’altezza del Confluente così da poter traghettare i visitatori dalla Foresta grande di Travacò al Lido.  «Quello del Lido è sicuramente il progetto più importante degli ultimi 20 anni: recupera un vecchio immobile in disuso e restituisce all’uso pubblico, con l’intenzione di farla rivivere, una parte importante della nostra storia – spiega Poma -. Il Lido è stato per qualche decennio la spiaggia dei pavesi. Ora ci si ripromette di valorizzare quest’area attraverso una serie di strutture». Donatella Zorzetto

(fonte: la Provincia Pavese del 7 luglio 2009)

Lascia un commento